PER UTILIZZARE IL SIGNORAGGIO

 

Chi viene a conoscenza del Signoraggio, tramite Internet, riceve una forte impressione con reazioni che possono andare dallo sdegno all’odio.

Venire a sapere che il Debito Pubblico è creato dalla incredibile concessione degli Stati a organizzazioni private, (Banche Centrali con soci privati), di emettere a costo tipografico monete cartacee, acquistate dagli Stati al valore nominale, superato il primo momento di stupore, genera profonde reazioni emotive: è come se in un istante ci crollasse addosso il Mondo.

Pensando alla immensa potenza economica di tali organizzazioni (Il capitale della Banca d’Italia supera di più del 20% l’ammontare dell’intero Debito Pubblico Italiano), si percepisce un senso di impotenza e ci si domanda come mai i Politici non trattano questo argomento, ma si occupano di cose che in confronto sono bazzecole.

Eppure questo problema è stato sviscerato da personalità quali Douglas, Louis Even ed altri, e da vari decenni dal Prof. Auriti, ma i Cittadini sanno solo ciò di cui parla la Televisione e la Stampa.

I Politici o ignorano la problematica del Signoraggio ed allora sono inadeguati alle funzioni che vogliono svolgere, oppure la conoscono e tacciono per quieto vivere.

L’Antropocrazia non è nata a seguito della conoscenza delle problematiche generate dal Signoraggio, ma partendo dall’esigenza del Reddito di Cittadinanza Universale, è pervenuta alla necessità dell’emissione monetaria diretta da parte delle Comunità Sociali per fare fronte a tale esigenza oltre quella delle necessità di spesa dello Stato.

Il motivo per il quale si è pensato alla stampa diretta delle monete è derivato dalla constatazione che tutta l’attuale fiscalità reddituale, scaricantesi attraverso i prezzi sui Cittadini, rendeva impossibile pensare ad una riforma essenziale come quella del Reddito di Cittadinanza Universale.

Per chi è convinto della necessità dell’attuazione dell’Antropocrazia, il Signoraggio fornisce un precedente importante, che una volta decisa la sua abolizione, è in grado di fornire tutte le conoscenze tecniche e gli strumenti per realizzare l’emissione monetaria diretta ed equa, da parte delle Comunità Sociali.

Piuttosto che guardare con sdegno a quanto è stato fatto finora e che continuerà finché i Cittadini lo permetteranno, è necessario impegnarsi a diffondere le giuste conoscenze sociali per creare una Opinione Pubblica matura e capace di far valere i giusti principi in campo sociale.

Molti credono che il Signoraggio sia il frutto di disegni di individui perversi; invece io credo che sia stato un fenomeno naturale derivante da consuetudini antiche e che nessuno ha mai osato di mettere in discussione, per quieto vivere e per convenienza personale.

Sono certo che quando nell’Opinione Pubblica si raggiungerà una massa critica di conoscenza del problema, non vi sarà alcuna resistenza palese da parte di nessuno.

Nessuno ha mai difeso apertamente il Signoraggio: molti si sono limitati a gestirlo ed usarlo, forse credendo di far bene.

Il Potere non si vince con l’odio o con lo sdegno, ma con la luce di giusti Pensieri.

La nostra ignoranza è la causa prima dei comportamenti moralmente illeciti, a nostro danno, da parte di tutti gli operatori del Signoraggio e delle Autorità che dovrebbero proteggere i Cittadini dalle vessazioni fiscali per pagare gli interessi sui debiti creati dagli Stati con le Banche Centrali.

L’esistenza di Internet lascia sperare che la generale presa di coscienza non richiederà troppo tempo e che avvenga prima del crollo dei sistemi economici, stremati dagli oneri fiscali non dovuti.

Nicolò Giuseppe Bellia

Tarquinia, 17 maggio 2005