I valori per l’Antropocrazia

(di Nicolò Giuseppe Bellia – www.bellia.com)

 

Un valore è un bene, materiale o immateriale, capace di soddisfare un bisogno, rispettivamente materiale o immateriale.

Il giudizio su un valore è di stretta pertinenza individuale.

Se un valore venisse imposto alla coscienza individuale violerebbe il principio di Libertà.

I bisogni sono di natura materiale o immateriale (affettivi o conoscitivi).

 

Per la soddisfazione dei bisogni immateriali ci attiviamo interiormente per cercare i corrispondenti valori, o per produrli qualora non riuscissimo a trovarli disponibili.

Per la soddisfazione dei bisogni materiali ci rivolgiamo ai prodotti della Natura prelevandoli o elaborandoli secondo le nostre esigenze.

Le disponibilità in eccesso possono permettere lo scambio con produzioni di altri.

Una comunità con scambi di prodotti (baratto) limita la produttività individuale data la ristrettezza fisica del mercato.

 

Allargandosi il mercato nasce l’esigenza della creazione di segni monetari capaci di rendere possibile lo sfasamento tra il momento della vendita e quello dell’acquisto.

I componenti di tale comunità allargata potrebbero convenire di creare una certa massa monetaria cartacea recante la firma di tutti i componenti, per evitare la possibilità di falsificazioni, e suddivisa pariteticamente tra tutti i componenti.

Tale creazione dovrebbe essere preceduta da accordi per il compenso a coloro che si attivassero per realizzarla.

Evidentemente i costi relativi sarebbero modesti e non sottrarrebbero alla produzione globale che una modestissima quota di prodotti.

Volendo allargare il mercato a comunità sempre più ampie si potrebbe convenire di creare un organo di emissione monetaria, per adeguare costantemente la massa monetaria alle esigenze della circolazione.

 

La possibilità della falsificazione renderebbe necessario di porre tale funzione sotto la protezione di convenzioni giuridiche (Leggi).

Per rendere automatico l’adeguamento della massa monetaria, sarebbe sufficiente la creazione di un organo di emissione monetaria (super-computer) che mensilmente versasse a tutti i componenti della comunità una somma di mantenimento in vita (reddito di cittadinanza) con moneta datata, rendendo così possibile annualmente una decurtazione monetaria (ad esempio dell’8%) come contropartita delle emissioni per reddito di cittadinanza.

Con ciò la massa monetaria tenderà a stabilizzarsi su valori dipendenti dall’ammontare delle emissioni e delle decurtazioni.

 

Se quanto emesso supera quanto decurtato, la massa monetaria crescerà e viceversa.

Naturalmente anche i costi della struttura giuridica e di quella per le emissioni e per le decurtazioni sarebbero pagati con emissioni monetarie datate, sulla base di approvazione dei bilanci preventivi.

 

Mentre attualmente la partita doppia tra le emissioni della Banca d’Italia e lo Stato viene realizzata (con evidente errore di logica) con la registrazione in avere della Banca e in dare dello Stato, creando la base del debito pubblico e di un aggravio delle imposizioni fiscali reddituali, con il metodo indicato tale contropartita sarebbe automatica e si realizzerebbe da un lato con la registrazione in dare del conto del Cittadino presso il Super-computer ed in avere del conto del Cittadino in cui il reddito di cittadinanza viene versato; dall’altro, nei momenti delle decurtazioni annuali, registrando in dare il conto bancario del Cittadino ed in avere il conto dello stesso presso il Super-computer.

 

Con ciò il saldo del Super-computer sarebbe sempre nullo.

Il reddito di cittadinanza eliminerebbe il rischio dell’indigenza connesso a situazioni avverse soggettive od oggettive.

L’economia fiorirebbe in quanto nel libero mercato la continua immissioni di nuove Aziende con prodotti qualitativamente migliori, a prezzi inferiori, e la corrispondente morte di Aziende obsolete, rivaluterebbe costantemente la moneta rendendo sopportabilissima la decurtazione monetaria annuale dell’8%.

 

La morte delle Aziende obsolete non costituirebbe un dramma per gli addetti, in presenza del reddito di cittadinanza, ed offrirebbe a costoro la possibilità di riqualificazione e riflusso verso aziende vitalmente operanti.

Con l’introduzione della moneta i produttori di beni, nell’immetterli sul mercato, attribuendo loro un prezzo, dichiarandosi con ciò disposti a cedere una certa quantità di prodotto contro una certa quantità di moneta, creano l’unica base necessaria e sufficiente per la nascita del valore reale del denaro.

 

Da ciò deriva che gli unici legittimati a prendere decisioni in campo monetario sono i Produttori di beni economici, con esclusione di qualsiasi altro soggetto.

In quanto descritto è contenuto l’essenziale per farsi un quadro soddisfacente di un sano organismo sociale.

Per comprendere le modalità per il passaggio dall’attuale erroneo sistema fiscale a quello sopra descritto, leggersi il contenuto delle Appendici e prelevare gratuitamente i miei libri:

 

LA VIA D’USCITA, LA NEOSOCIETA’, L’ANTROPOCRAZIA, alla pagina:

 

www.bellia.com

 

Nicolò Giuseppe Bellia           Ladispoli 3 ottobre 2000

 


APPENDICE 1

 

DISPOSIZIONI PER PASSARE ALL’ANTROPOCRAZIA

 

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ

Nella vita sociale va considerato preminente il principio di sussidiarietà che afferma che deve essere pubblico solo ciò che non può essere gestito privatamente.

 

Il Governo che avrà il mandato di attuare L’ANTROPOCRAZIA dovrà dare disposizioni per rendere operativo quanto segue:

Creazione della Banca degli Italiani dotata di un super-computer per la gestione contabile di tutte le operazioni derivanti dalla istituzione della fiscalità monetaria.

Istituzione della Fiscalità Monetaria e del Reddito di Cittadinanza Generalizzato:

q       Fissazione della data di avvio della riforma.

q       Datazione virtuale di tutta la moneta cartacea preesistente.

q       Annullamento di tutti i precedenti obblighi fiscali.

q       Spostamento del prelievo fiscale dal settore produttivo e di consumo alla massa dei beni monetari.

q       Si ipotizza ragionevolmente in più del 50% la riduzione dei prezzi medi di mercato, a seguito della detassazione.

q       Prelievo immediato, da parte delle Banche del 50% dei beni monetari depositati e del denaro cartaceo in transito, con accreditamento sul conto individuale di ciascun Contribuente, nel super-computer della Banca degli Italiani.

q       Rivalutazione della Lira del 100%, per mantenere il precedente equilibrio commerciale mondiale.

q       Si istituisce il Reddito di Cittadinanza Generalizzato, da versare mensilmente, da parte dei conti dei Cittadini presso la Banca degli Italiani, sui conti dei Cittadini, presso le varie Banche di appoggio, a partire dal mese successivo alla data della riforma.

q       Si dà avvio alla restituzione, da parte della Banca degli Italiani, di tutti i debiti Pubblici, nella misura del 50% (Il potere di acquisto del residuo è lo stesso di quello precedente la riforma.)

q       Determinazione del congruo periodo di verifica della percentuale di abbassamento medio di tutti i prezzi di mercato a seguito della detassazione (Massimo 6 mesi).

q       Alla scadenza di tale periodo si ordina alle Banche di correggere, con accrediti o addebiti, i precedenti prelievi del 50% nonché la precedente liquidazione dei debiti pubblici, in base alla variazione media rilevata.

q       Istituzione della fiscalità ordinaria, nella misura dell’8% della massa dei beni monetari, da avviare appena esaurite le risorse monetarie iniziali.

q       Abrogazione di tutte le leggi aventi influenza sulla vita economica e quindi sulla formazione dei prezzi di mercato.

 

Privatizzazione graduale di tutte le aziende pubbliche, non svolgenti funzioni giuridiche, con regolare liquidazione economica di tutto il Personale, anche per quanto riguarda quanto versato per contributi previdenziali. Nel periodo di riorganizzazione generale continueranno le precedenti gestioni pubbliche statali. Per le Aziende svolgenti servizi di utilità dei Cittadini, gli addetti potranno organizzarsi privatamente per fornire tali servizi in concorrenza con altri, seguendo le regole del libero mercato.

Organizzazione per indire, entro tre mesi, le elezioni dei Giudici, in circoscrizioni territoriali di servizio delimitate e successivamente con periodicità quinquennale.

Organizzazione della elezione da parte dei Giudici eletti, dei Legislatori, con candidati tra i Giudici eletti, e costituzione del Parlamento giuridico, con proibizione di legiferare in campo economico e con la funzione principale di adeguare costantemente i codici alla Scienza del Diritto e allo sviluppo sociale e tecnologico. Il Legislatore con più anzianità di servizio o più anziano diverrà il Rappresentante della Comunità Nazionale.

Organizzazione di un’Assemblea di rappresentanza della vita economica con funzione di controllo e ratifica dei preventivi annuali di spesa, delle strutture pubbliche, presentati dalla Camera Legislativa, nonché di proposta degli eventuali aggiornamenti della percentuale fiscale e del Reddito di Cittadinanza, in funzione degli andamenti delle bilance commerciali con l’estero.

Organizzazione della struttura consortile, con carature nazionali, per la gestione della viabilità di uso pubblico, avente investitura elettiva piramidale, a partire dalle strutture condominiali, facenti capo ai rappresentanti delle assemblee dei proprietari immobiliari di base. Nel periodo di riorganizzazione generale continueranno le precedenti gestioni pubbliche statali.

Avvio della vendita, a prezzi di mercato, di tutte le precedenti proprietà statali, con versamento dei ricavi su un conto della Banca degli Italiani.

 

Nicolò Giuseppe Bellia


APPENDICE 2

 

IL PROGETTO ANTROPOCRATICO

 

Chi affronta il problema sociale con Amore e Creatività fa subito due constatazioni:

La prima è quella che alla crescita della ricchezza generale corrisponde automaticamente l’impoverimento dei Cittadini che vivono di reddito da lavoro, cioè gli appartenenti alla fascia povera della popolazione. Ciò dipende dal fatto che tutti i produttori di beni e di servizi, per far sopravvivere le Aziende, debbono scaricare tutti gli oneri fiscali, previdenziali, assistenziali etc. sui prezzi, pagati prevalentemente dai percettori di redditi, cioè dai poveri. In altri termini: tutti gli oneri statali li pagano solo i poveri!

La seconda è quella che il diritto alla vita non è garantito e l’Essere Umano è abbandonato all’alea del Mercato.

Il progetto antropocratico risolve entrambi i problemi.

 

LOGICA DEL PROGETTO ANTROPOCRATICO

 

Istituzione della fiscalità monetaria

Spostando il prelievo statale, assistenziale e previdenziale dal settore produttivo e di consumo alla massa dei beni monetari - che in Italia superano gli 8 milioni e cinquecento mila miliardi di lire - si ottiene il dimezzamento dei prezzi di mercato ed il raddoppio del valore del denaro e quindi anche dei redditi. Per sostituire l’attuale gettito fiscale sarà sufficiente un prelievo annuale sui beni monetari , inferiore all’8%. attraverso il sistema bancario dopo l’introduzione della datazione annuale della moneta cartacea

Rivalutazione della lira del 100%

Per ripristinare il precedente equilibrio commerciale mondiale sarà necessario rivalutare la lira del 100%, con ciò anche i prodotti esteri costeranno la metà.

Prelievo del 50% della massa dei beni monetari

Per evitare lo squilibrio economico che provocherebbe il raddoppio del potere di acquisto del denaro sarà necessario prelevare il 50% della massa dei beni monetari - cioè 4 milioni e duecentocinquanta mila miliardi di lire - dopo l’istituzione della datazione annuale della moneta cartacea. Tale prelievo non ridurrà la ricchezza dei detentori di beni monetari in quanto il residuo avrà lo stesso potere di acquisto di prima, dato il dimezzamento dei prezzi di mercato.

Estinzione del debito pubblico allargato.

Con il prelievo iniziale di 4 milioni e duecentocinquanta mila miliardi di lire sarà possibile estinguere il debito pubblico allargato.

Istituzione della fiscalità ordinaria dell’8% annuo sulla massa monetaria

Dopo l’esaurimento del prelievo iniziale si istituirà la tassa unica annuale dell’8% sulla massa dei beni monetari, per avere il precedente gettito fiscale, ora senza scarico sui prezzi di mercato.

Istituzione del Reddito di Cittadinanza Generalizzato

Con l’eliminazione dei precedenti interessi sul debito pubblico allargato sarà possibile destinare tale somma di bilancio a tutti i Cittadini fornendo loro il Reddito di Cittadinanza, come concreto riconoscimento del diritto alla vita.

Risanamento della Vita Giuridica

Per risanare lo Stato sarà necessario limitarne gradualmente l’attività alla sola funzione giuridica, con l’istituzione della Magistratura Elettiva per piccole Circoscrizioni, con l'abrogazione graduale di tutte le leggi impositive.

I Magistrati sceglieranno tra loro i Membri della Camera Legislativa, per il continuo adeguamento delle norme dei 5 Codici alla Scienza del Diritto.

 

 

L’attuazione del PROGETTO ANTROPOCRATICO si avrà quando gli Italiani indurranno democraticamente i Politici ad adottarlo ed attuarlo.

Chiunque abbia frequentazione con Politici è pregato di comunicare loro le proprie valutazioni di pensiero sull’ANTROPOCRAZIA.

 

Nicolò Giuseppe Bellia