Al
Qaeda viene definita “la base” . Ma cosa sappiamo
in realtà della banda armata, e delle barbette? La parola
Al Qaeda può essere ricondotta alla parola 'Qeidat il-Maaloomaat'
e alla parola 'Qeidat i – Taaleemaat . Entrambe rappresentano
un file che era chiamato 'Qeidat ilmu'ti'aat, ossia DATA BASE.
Parola che gli arabi hanno poi semplificato per farla diventare “al
Qaeda”. Questa è una dichiarazione di Pierre Henri
Bunel, colonnello dei servizi segreti francesi e autore di moltissimi
testi tra cui “I crimini della Nato”, confermata da
vari eventi o coincidenze come l’affermazione del ministro
inglese Robin Cook, dopo l’attacco in Iraq, morto poi misteriosamente
d’infarto. Questi infatti affermò che quelli che
oggi vengono definiti terroristi nel tempo saranno considerati “combattenti
per la libertà”.Il sistema di cui si parla è una rete informatica, di cui
pochissime persone sono a conoscenza. Il primo computer, denominato
colossus, viene costruito dai servizi segreti britannici, durante
la seconda guerra, per ridurre i tempi di decriptaggio dei messaggi
nazisti, che si dilungavano dai 15 ai 60 giorni . Il primo elaboratore
aveva una capacità di calcolo di 5000 caratteri al secondo,
e considerando i tempi della tecnologia moderna qualcosa ci avranno
nascosto. L’ industria non tralasciò questo fenomeno,
e la produzione di elaboratori viene portata dal settore militare
al mercato reale, sino all’introduzione dei calcolatori
all’interno dei circuiti economici e finanziari grazie alla
creazione di una memoria di dati. Gli unici infatti a poter acquisire
questa tecnologia erano le banche e i grandi sistemi economici,
e uno di questi era proprio l’OCI (Organizzazione Conferenza
Islamica) e i produttori di petrolio, tra cui l’Arabia Saudita,
per cui sicuramente Bin Laden aveva accesso a questo laboratorio.In
particolare è possibile individuare 3 esempi di rete
informatica, rappresentabile come sistema centralizzato, decentralizzato
e distributivo, schemi che possono rappresentare una struttura
di comando, una rete di programmi computerizzati, scale economiche
e schemi di poteri.

Il
sistema centralizzato viene comunemente utilizzato nella pianificazione
dei governi nazionali, delle amministrazioni pubbliche, nonchè nel
sistema monetario dell’usuraio. Il secondo sistema viene
usato sopratutto nei sistemi religiosi come quello cristiano e
quello ortodosso. Infine il sistema distributivo, è un
sistema di eguaglianza, spesso utilizzato nel sistema delle intelligence
GLADIO (Stay-Behind), nella religione islamica e, attualmente,
nella rete di Al Qaeda. Con riferimento alla quarta figura, è possibile segnalare
come all’interno di un sistema distributivo possono esistere
delle cellule dormienti, evidenziate in grigio, cellule attive,
le verdi, tutte collegate tra di loro ma nessuna sa niente dell’altro.
Giungere da un estremo all’altro della rete richiederebbe
costose ed inutili ricerche perché è quasi impossibile
ricostruire il percorso di determinate informazioni. È da
notare che si parla di cellule e non di elementi o gruppi, perché si
rappresenta un termine direttamente estrapolato dal linguaggio,
informatico ossia da quello del software. Occorre capire che la
rete di internet deve essere considerata una tela così come
rappresentata dalla figura 3 e non una ragnatela come tutti vogliono
far credere.
Sovrapponendo un sistema distributivo
ad un sistema centralizzato viene a crearsi quest’ultima immagine. Lascio al lettore
l’interpretazione della situazione che viene a crearsi,
considerando che è impossibile rintracciare un determinato
percorso e che chi controlla in sistema può trarre ogni
tipo di deduzione e stravolgere ogni cosa a proprio piacimento.
Se guardate attentamente le immagini, capirete senz’ombra
di dubbio, che sia la politica dei comunisti “cattivi”,
che quella delle brigate rosse, di Gladio, fino ad arrivare ad
Al Qaeda, è la stessa.Provate a mettere una cartina geografica,
affiancando numeri statistici di aziende che comprano, le nascite,
e quant’altro sia possibile
e vi renderete conto che il potere giudiziario è onnipotente
in questa realtà.

Questi
schemi sono le origini di qualcosa di sconosciuto, le masse di
politici e di economisti possono arrivare a comprendere solo la
punta dell’iceberg, senza mai capire che il serpente è all’ interno
di un canale informativo truccato. Esiste una scienza sconosciuta
alla massa detta steganografia, ossia l’arte di nascondere
i messaggi che viaggiano attraverso immagini, canzoni, o qualsiasi
altra forma di comunicazione . È su di essa che sono stati
costruiti questi tipi di sistemi e di reti. La nostra mente è condizionata da leggende storiche e antiche,
come quelle contenute nella Bibbia e nel Vangelo, un testo quest’ultimo
derivante dalla selezione di documenti a loro volta tradotti e
dunque soggetti a manipolazione interpretativa. Jesus non ha mai
detto che la comunità cristiana debba essere costruita
su un potere gerarchico e centralizzato, e dunque che ci deve
essere un papa o un cardinale, ma ha semplicemente detto: mio
padre è Dio, l’unico punto di riferimento, e che
tutti noi siamo fratelli e sorelle. Ma questa nostra fratellanza,
la nostra stessa vita è da secoli manipolata, e oggi ci
si serve di strumenti tecnologici, di studi di medicina e di psichiatria.
Le ricerche sull’Aids sono ormai fossilizzate sulla considerazione
che si tratti di un virus trasmissibile mediante contatti sessuali,
mentre in realtà il contagio è soprattutto batteriologico
e l’origine va individuata nella contaminazione nucleare
che distrugge il sistema immunitario. Non esiste più un
punto di riferimento dell’informazione, perché questa è in
mano a entità private che fanno televisione, promuovono
pubblicità commerciale e stampano libri con un evidente
controllo delle masse, che dunque non saranno mai messe a parte
di tutto ciò che accade realmente, né mai ascolteranno
perché i veri muri e i veri ostacoli risiedono nelle coscienze
di ognuno di noi, nel nostro cervello. Tutti noi cerchiamo denaro
soldi e potere, e il Serpente che viaggia all’interno del
labirinto sa cosa desideriamo, ci illude di poterlo ottenere ,
conosce i meccanismi di influenza del subconscio, e così ci
sta portando alla rovina. È qui che entra in gioco la nostra
perversione del godere nel vedere la gente soffrire, perché prevale
il nostro senso di egoismo. Siamo tutti schiavizzati e manipolati
da un concetto informativo. L’inganno è il trucco che circola dentro di noi.
Il serpente crea questi meccanismi perché conosce la reale
forma del nostro universo mentale, colpendolo con messaggi e distraendolo
dalla realtà, creando una specie di zona d’ombra
percepibile solo dagli occhi del subconscio e non della mente.Quante
volte siamo stati delle vittime della politica monetaria, della
politica aziendale, e delle aziende monopolistiche, come Telecom
e altre società di Internet, che ricattano le piccole
imprese per i loro servizi. L'influenza aviaria da tempo sta facendo
stragi in Italia, ma non sui banchi dei supermercati, quanto piuttosto
davanti gli sportelli degli istituti di credito. È un cancro
che si estende in ogni aspetto della nostra vita, dicendoci cosa
mangiare, chi amare, come vivere, vestendosi dell’autorità di
veri e propri pastori, di guide spirituali, mentre sono criminali
che agiscono in maniera globale, cancellando tutto e iscrivendolo
per un proprio tornaconto. Dobbiamo convincerci che dobbiamo indagare
in un mondo digitale e non in una realtà territoriale.
Questi ladroni che si credono santoni, sanno benissimo che mai
nulla potremo capire se non combattiamo in maniera virtuale o
digitale.Non esiste procura che possa indagare, perché i nostri
giudici non possiedono il nuovo linguaggio, le parole nuove, e
non esistono leggi che possono condannare questa realtà.
Questo spiega anche perché le piste della polizia non portano
da nessuna parte, e perché i 200 pseudo terroristi non
sono i terroristi di cui i nostri amministratori si vantano tanto.
Stranamente tutti gli indagati hanno avuto, infatti, a che fare
con queste società di cabine telefoniche internazionali,
che andavano a costituire una rete di emigranti che inviava soldi
alle famiglie rimaste in patria . Gli arabi e i cinesi, si organizzano
con il sistema della Phone Money, un sistema di pagamento usato
sopratutto dai trafficanti. Basterebbe che un pool internazionale
di magistrati cominciasse a perquisire i server delle banche,
con domande molto semplici. È veramente assurdo che un’organizzazione
del genere usi strumenti così primitivi, da non essere
scovati da strutture come i servizi di intelligence nazionali.
In realtà questa specie di sceneggiata teatrale serve solo
a lobby finanziarie, per delegittimare e arrestare i governi cosiddetti
cattivi, per sostituirli con una banda di criminali. Infatti bisognerebbe
poi capire come sia mai possibile che alla fine sono sempre le
loro aziende che guadagnano da questa storia.Mi riferisco anche
agli Islamici di Bosnia, che sostengono di aver combattuto una
guerra in nome e per conto di una terra islamica, accettando poi
l’ usura che il loro stesso governo pratica:
questo è un plateale tradimento del corano.Al Qaeda è un trucco, nasconde altro perché è una
tecnica per creare e cercare un nemico che non esiste. È un
modo per infangare uno Stato o delle persone mediante una tragica
opera teatrale, dove i protagonisti sono gruppetti di persone
strumentalizzati da questo sistema, piccoli uomini che credono
di fare la lotta armata con un fucile per sostenere la causa della
guerra santa. In realtà non è mai esistito un documento,
una sede o un numero di telefono, non è mai esistito un
bel niente, nulla. Se, alla richiesta della resa incondizionata,
Bin Laden fosse stato consegnato, l’America non avrebbe
potuto bombardare e fondare l’intera sua politica estera
su un discorso di lotta al terrorismo. Loro sapevano tutto, perché queste
reti sono in mano alle lobby ed è questa la politica, il
gioco sporco dei media, che accreditano episodi visibilmente falsi.
Bin Laden ora sicuramente abita in una bella villa, non vi preoccupate,
magari a Londra, e nei suoi yacht, tra una banchina e l’altra,
e tra un molo e l’altro, firma e vota nei consigli di amministrazione,
dove si trovano senza alcuna distinzione i cattivi e i buoni.Le
immagini di un uomo decapitato da Al Qaeda hanno fatto il giro
del mondo, e moltissimi giornali mostrarono la foto, chiamandoli
Bastardi. Immagini cosi brutali che difficilmente possono essere
dimenticate.In realtà quel video è falso, il famoso
Nick Berg non era neanche lui, ma chi era? Chi era questo personaggio
che aveva conosciuto uno degli pseudo dirottatori degli aerei
che si schiantarono nelle Torri Gemelle, a cui aveva dato anche
la password della sua e-mail? Confrontare per credere.

foto 5
Il vero Nick Berg è quello nella foto in alto,
ovviamente non ha alcuna somiglianza con la vittima della decapitazione
. Per quanto riguarda la scena d’ambientazione occorre notare
che la sedia su cui è seduto, nonostante sia di uso molto
comune, è sempre una sedia di plastica difficile da trovare
in uno Stato come l’Iraq soggetto a ben 10 anni di embargo.
Credo che sia comunque una sedia in dotazione all’esercito
americano.

foto
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foto
7
foto
8
Guardando la foto
n. 9 dei terroristi disposti l’uno
accanto all’altro prima dell’esecuzione dell’ostaggio, è possibile
riconoscere la corporatura dei militari americani presenti nella
Foto n.7 presi nell’ordine della disposizione come indicato
dai numeri. Inoltre il muro e il battiscopa della scena dell’omicidio
sembra essere lo stesso della base militare americana, e la postura
stessa dei terroristi è una tipica posizione di soldati
occidentali.

foto
9
Questo sistema può inventare qualsiasi cosa in qualsiasi
momento, proprio com’è accaduto nel caso Mitrokrin,
con un dossier inventato di sana pianta per accusare uomini politici.L’informazione superficiale è di solito sempre sbagliata,
organizzata, distorta e imprecisa, e porta poi ad indagini e ad
accuse che nessuno può verificare. Le cose che sembrano
avvenire per caso sono in realtà volte a ricattare e a
tenere sotto scacco politici e funzionari. Se un’intelligence
ruba un documento, oppure paga, non può utilizzarlo, e
così il gioco si chiude perché sono a conoscenza
degli eventi ma non sono in grado di dimostrarlo: è su
questo che si basa uno degli elementi d’impotenza dei servizi.
Le prove e i documenti che le intelligence possiedono, e su cui
poi gli Stati basano guerre e interventi aerei, non saranno mai
verificabili, perché derivano da manipolazioni unilaterali.
Sono il frutto dello sfruttamento della sofferenza di interi popoli.Gli
archivi vengono costruiti da collaborazioni con informatori raccattati
da tutte le parti, magari ingannati, o da impiegati con il doppio
stipendio pronti a vendersi per fare carriera come capocentro
del servizio segreto. Potete immaginare cosa significa nei paesi
extracomunitari, un passaporto per l’occidente, cosa significa un visto per
persone disperate. Significa umiliazione, e pericolo per la propria
vita, rischiando di rimanere incastrati in una rete di corrieri
di droga e di prostituzione, tutto questo sotto gli occhi dei
controllori. Chiedete ad un albanese, ad un senegalese, ad un
marocchino, ad un africano, cosa significa un permesso di soggiorno,
loro risponderanno: file e documenti, soldi, speranza e vite spezzate, è questo
quello che sta dietro quel foglio, dove c’è scritto
che farai “la collaboratrice domestica”. Prima di
capire cos’è un kamikaze, bisogna spiegare
che, se chiudi delle persone in un ghetto, senza la possibilità di
avere nulla, neanche una casa e nemmeno un pezzo di carta con
su scritto un nome e un cognome, cosa credete che siano poi disposte
a fare per salvare una famiglia? Bisogna sopravvivere, il futuro è incerto,
e poi ci sono i figli, per il loro bene si è disposti a
tutto, ed è allora che il Serpente del labirinto agisce
trovando una facile preda. Questi sono i nuovi schiavi, criminalizzati
mediante la parola “al
Qaeda” con la complicità delle tv al servizio dei
banchieri. Questi ultimi poi andranno nei loro territori a privatizzare
le aziende, il frutto del sudore e delle lacrime di persone comuni,
dando a miseri ladri di polli una Mercedes e un telefono nuovo,
una giacca e una cravatta che farà di loro dei presidenti,
dei deputati, dei ministri. Insomma una “grande classe dirigente” a
cui, poi, il FMI presenterà un conto da firmare, e qualora
ciò non avverrà una Ong, che è lì per “il
bene del paese”, la accuserà di aver truccato gli
appalti (Transparency International, una Ong così attenta
alla corruzione nel terzo mondo, non ha scritto nulla sulla Bancòpoli
che sta accadendo in Italia!). Gli ambasciatori così sono
diventati agenti di commercio, rappresentando non più lo
Stato ma le aziende. In tutto questo, il serpente del labirinto
agisce indisturbato, mordendo la buona preda. Chi compra la Telekom
Serba, Albanese oppure Irakena, è sempre la stessa persona,
un solo uomo che ha ben 10 telekom, ma non bastano, “vuole
tutto più il 5% “. Attualmente, con la nuova economia,
i “baroni ladroni” sono ritornati per rubare le nostre
ricchezze, con l’aiuto di moderni e sofisticati sistemi
informatici di comunicazione, e ancora oggi continuano ad essere
combattuti dai veri Templari e dai nuovi Robin Hood. Stiamo parlando
quindi di veri e propri ladroni, che amano le bande da sempre,
e che dopo aver raccolto tutto l’oro del mondo, ovviamente
rubandolo, vogliono spiegarci le nostre idee senza farcele capire.
Le leggi sono le vere armi del sistema. A tutti è noto
che la Nato ha bombardato la Serbia per questioni umanitarie,
ma in realtà avrebbe dovuto bombardare il FMI, se veramente
voleva fare una guerra umanitaria. Il FMI, con il suo dictat, è il
vero mandante della guerra, perché imponendo alla Slovenia
e alla Croazia di eliminare delle assistenze sociali, come condizione
per ottenere un prestito e uscire così dal regime socialista
o comunista, ha fomentato dissensi e malcontenti tra le varie
regioni. È assurdo come abbiano potuto creare una guerra
e stravolgere agli occhi della comunità internazionale
la verità dei fatti, al solo scopo di profittare del disfacimento
di una nazione e di un popolo. Il sistema aggredisce un mercato
e indebita il paese, come è successo
in Iraq. Così mentre noi siamo occupati a guardare queste
specie di crudeltà da quattro soldi, il serpente del labirinto
colpisce impossessandosi della banca centrale Irakena. E magari
sarebbe alquanto fantastico sapere chi sono i reali soci e, visto
che il FMI presta soldi all’Iraq, possiamo sapere a chi
altri li presta?Al Qaeda oggi, e domani chissà che cos’altro
inventeranno. Un mio amico personale ha scoperto un piccolo chip
nella banconota da 20 euro, prodotto dalla HITACI. Ci hanno tradito
e ci tradiscono in ogni cosa, ci disinformano e controllano in
maniera diretta non solo le nostre intenzioni ma anche la vita
economica dello Stato. E così beni e prodotti viaggiano in mercati bloccati da
cartelli monopolistici, che uccideranno le imprese produttrici,
obbligando poi un paese a comperare, ad essere una società di
consumatori. Ed il Serpente viaggia nel labirinto, mentre la televisione
convince i piccoli risparmiatori ad investire in borsa perché si
può guadagnare senza lavorare, e le multinazionali vendono
uno stile di vita standardizzato perché si può vivere
senza le tradizioni disperdendo la nostra anima nel materialismo.
Ed il serpente che è nel labirinto non vuole altro che
confusione tra la gente, per convincerla poi che va tutto bene,
che in realtà non vi è alcuna confusione. Perché arriveranno
presto LORO a mettere tutto in ORDINE
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