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Quel gran genio di Rothschild
(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)

Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi [Rothschild, alla Ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863]

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Diceva Bertolt Brecht "Sventurata è quella terra che ha bisogno di eroi" e molti leggono questa frase come un'eccezione negativa, come se fosse sbagliato per un popolo affidarsi ad una persona speciale che ne cambi il destino apparentemente segnato, che lo sproni al mutamento sociale e politico.

Ma in effetti il "nostro" sta solo indicando una amara realtà: quando un popolo è arrivato al punto di essere così bisognoso di aiuto da dover puntare tutto su un singolo (da qui "Eroe" ossia una persona con doti morali - non fisiche - fuori dal comune che si impegna per il bene di tutti quando tutto il Sistema ha dimostrato di non essere stato in grado di creare e/o mantenere la sicurezza, l'ordine e il benessere diffuso) è davvero un popolo ormai al capolinea (perlomeno socialmente e politicamente).

Siamo messi talmente male noi italiani da avere bisogno di un eroe? Sì.

E chi è questo eroe? un partito? una associazione? un singolo personaggio?

Il partito NOEURO, l'associazione ADUSBEF e Beppe Grillo: tre falsi modelli, tre "eroi" da evitare.

addendum: eugenio benetazzo


NOEURO

Il 30 marzo 2006, poco prima delle elezioni politiche, il giovanissimo partito NOEURO pubblica sul suo sito ufficiale una notizia scioccante:

NO EURO denuncia BANKITALIA e BCE
A cura di Fabrizio Orbelli

Il 30 marzo 2006 è avvenuto un fatto storico: il movimento politico No Euro ha denunciato alla magistratura due istituzioni tanto blasonate e temute, la Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea.

Per la prima volta un gruppo di persone ha deciso di provare concretamente a rescindere i fili che legano le mani ai politici che dovrebbero governare lo Stato in nome e per i cittadini e a portare a conoscenza di questi il modo in cui il Sistema Bancario ha reso schiava un intera nazione e il suo popolo.

Veniamo ai fatti.

Il movimento No Euro ha depositato presso il tribunale di Milano una denuncia formale contro la Bce e la BdI accusandole di: 1) Attentato all’indipendenza dello Stato 2) Attentato contro la costituzione dello Stato 3) Peculato 4) Associazione di tipo mafioso. Il tutto supportato da reali prove di quanto detto. L’intento è quello di alzare il velo su un sistema che ha prodotto squilibri e storture e che è giunto il momento di cambiare. [continua sul sito www.noeuro.it]

Si tratta di un evento davvero storico, prima d'ora solo il chiarissimo prof. Giacinto Auriti s'era avventurato in una battaglia del genere quando, nel 1994, presentò una denuncia contro Duisenberg, la Banca Centrale e la Banca d'Italia.

Gli esisti di quella battaglia sono noti a tutti, come pure la grottesca risposta di un magistrato al professore: "..e quando sono stato chiamato dal procuratore della repubblica di Roma Ettore Torri, mi ha chiamato e mi ha detto: "Professor Auriti, lei ha dimostrato l'elemento materiale del reato. Manca il dolo perché… è stato sempre così". E allora ho detto: "Scusi - e ho detto "Eccellenza" - prima di tutto faccio notare che la continuazione del reato è un aggravante, non è un esimente... e lei mi dice: È stato sempre così. Poi, secondo punto: io ammetto la buona fede, per carità! Però dobbiamo chiarire: fino a quando non ti ho fatto la denuncia! Dopo che ti ho fatto la denuncia, come la mettiamo?" Qui, il reato seguita. Ed io ho fatto la denuncia l'8 marzo del '93, insieme a un pugno di miei studenti. Siamo andati alla Procura della Repubblica e abbiamo firmato. Perché io penso che la migliore lezione che possa dare un professore ai suoi studenti è l'esempio. E quando uno da' questi esempi, esercita la sua dignità. E la dignità gratuita non esiste." [continua su http://www.signoraggio.com/signoraggio_auritirock.html]

Quindi capirete il mio entusiasmo nell'apprendere che la strada del riconoscimento giuridico, che è una strada fondamentale per la determinazione legale e dal punto di vista del Diritto sulla questione «a chi appartiene la moneta», stava per essere intrapresa non da un singolo ma da un Movimento Politico se pur neo-nato, piccolo, sconosciuto quanto meno però Ufficiale, con tanto di iscrizione regolare e in corsa per delle elezioni nazionali!

L'entusiasmo, i dubbi, le delusioni

Passare dall'entusiasmo ai dubbi è stata questione di un biz, di un attimo.

E' bastato chiedere, sul forum del partito, una prova della avvenuta denuncia. Era (ed è) mio diritto "vedere" e toccare con mano una testimonianza reale e univoca del gesto, tanto per essere sicuri di non plaudire l'aria fritta, o no? Da quel momento si è aperto un abisso divenuto ormai insanabile. Io pensavo, forse ingenuamente, che una denuncia definita "storica" avesse una serie di supporti tali da sostenere e amplificare la portata di un gesto così coraggioso e (quasi) unico nella storia della democrazia e del Diritto. Inutile dire che mi sbagliavo. Le risposte ai miei interrogativi sono state da prima assenti, poi vaghe, poi fuorvianti e infine false.

Ma questa denuncia esiste o no?

In soldoni una denuncia effettivamente c'è stata (qui sopra l'immagine pervenutami via mail il 23 aprile 2006) ma le cose sono poco chiare e il modo di operare di questi signori ha generato un clima di sfiducia tale che molte domande sono sorte e attendono risposta.

  1. Perché si presenta una denuncia di questa portata senza la minima pubblicità mediatica ?
  2. Perché non è stata messa in linea la documentazione specifica e dettagliata (vedi esempi seguenti) ?
  3. Perché non si è intervenuti nel forum del partito con notizie chiare e univoche ?
  4. Perché si è operato in maniera così superficiale ? (c'è stata difficoltà anche a reperire una semplice email e poi si è dissimulata la cosa ricorrendo a giustificazioni non veritiere)
  5. Perché ancora oggi, dopo 50 giorni! ancora non si fa piena chiarezza sulla vicenda ?

esempi (cliccare sulle immagini per ingrandirle):

Io da profano vedo un abisso di stile, trasparenza, professionalità e etica tra i due comportamenti! Le immagini qui riprodotte sono state fornite da Katia Anedda, curatrice del sito www.carloparlanti.it e si denota subito la forte e duplice volontà di denunciare una tragedia ma anche di divulgare in modo aperto, trasparente e univoco!

Io non c'entro nulla con il partito NOEURO, non ho motivo di dubitare della loro buona fede ma dubito fortemente dei loro metodi approssimativi.

Altri hanno forti risentimenti perché hanno creduto a questa denuncia e hanno dato il loro voto proprio perché convinti, tra i tanti squali politici che girano a caccia di voti nel mare nostrum della politica italiana, da questo gesto, ossia la denuncia coraggiosa alla Banca delle Banche, anzi di più! Alla Banca delle Banche Centrali di tutta Europa!

Un simile gesto era da premiare dando il voto a quel partito autore di un atto così coraggioso!
Ma questo fa fatto se e solo se tutti gli step, tutto l'iter è all'insegna della trasparenza e dell' ETICA verso il popolo elettore o meno che sia.

In soldoni: a me sembra come se qualcuno si fosse ritrovato in possesso di un'arma potentissima ma invece di farne un uso appropriato e strategico se la fosse fatta scoppiare tra le mani, ferendosi e ferendo chi voleva aiutarlo sostenendolo da vicino.

Ad un simile individuo affidereste la vostra sicurezza? lo mettereste a capo della esercito?

I NOEURO vogliono veramente cambiare il regime monetario italiano?

Per farlo perché si sono alleati con Berlusconi ?
Non mi riferisco a Berlusconi in sé (per la cronaca: Fassino di prima sponda gli ha negato aiuto, come essi stessi riferiscono in una intervista a Etleboro:
http://etleboro.blogspot.com/2006/03/no-euro-lotta-allusura-e-moneta.html) ma intendo dire:

Come puoi allearti con qualcuno dell'attuale schieramento politico quando sai bene che TUTTI i politici sono collusi con i banchieri?!
Per superare la soglia minima di sbarramento?
allora è vero il detto: AMMAZZA-AMMAZZA-so'-tutti-na-razza!

Se si viene a patti ANCOR PRIMA di cominciare la propria vita politica figuriamoci DOPO!

Io non mi fido e vi suggerisco di studiare bene questi signori prima di dargli di nuovo fiducia.

Questo è il link al loro forum dove potrete chiedere spiegazioni ma anche leggervi l'arroganza e il fosco loro muoversi fino ad oggi.

http://www.noeuro.it/muro/topic.asp?TOPIC_ID=1326
http://www.noeuro.it/muro/topic.asp?TOPIC_ID=1343
http://www.noeuro.it/muro/topic.asp?TOPIC_ID=1347
http://www.noeuro.it/muro/topic.asp?TOPIC_ID=1353

Prendo naturalmente atto che la denuncia è stata comunque consegnata e sul contenuto della denuncia voglio ancora fidarmi che sia quello riportato nel forum stesso (naturalmente è un testo senza firme autografe né altro!).

Rivolgo un'ultima domanda ai signori:

Ma uno scanner non lo avete? digitalizzare una copia della denuncia, una sua fotocopia o che altro.. da mettere online.. con le Vostre firme.. in modo che NOIANTRI che lavoriamo h24 per diffondere in Rete, e fuori dalla Rete, la consapevolezza che il signoraggio si può combattere possiamo MOSTRARE e USARE per convincere altri cittadini ignari e ignavi.. no, eh?

AVETE FATTO LA DENUNCIA DEL SECOLO E NON AVETE FATTO UNA FOTO NE' PAGATO 3 MISERI EURO PER UN TIMBRO?! (Che a pagare in moneta metallica ci sarebbero pure tornati a noi cittadini in quanto il signoraggio sulle monetine torna allo Stato!)

MAH! Qualcosa non torna.. il monitoraggio continua..


..riedit del 06/06/2007 per le ultime novità sui NOEURO :

Vendevano così la faccenda :

ELEZIONI COMUNALI 2007

Grande successo come previsto del Movimento NO EURO - Alternativa dei Cittadini alle Elezioni di domenica e lunedì scorso. In Piemonte la Coalizione era presente, a Cuneo (con 6 liste) ed in altri 17 Comuni ha ottenuto 24 Consiglieri Comunali in 6 Comuni.

Il dato più significativo è quello di SAMBUCO dove il Movimento NO EURO ottiene il suo primo Sindaco, Massimo CALLERI, già consigliere alla Circoscrizione 7 di Torino.

SAMBUCO sarà il fiore all'occhiello del Movimento dove si potrà realizzare un progetto realmente alternativo. Dalla Moneta Locale alle Fonti Energetiche Alternative, dalla Cultura al rilancio economico e sociale del Paese.

Un altro dato significativo è quello di CISSONE , dove il Movimento, dove 5 anni fa otteneva 4 consiglieri con un 5,33%, oggi contro due liste di paese ottiene il 25,8% grazie all'operato costruttivo dei rappresentanti del Movimento in particolare di Beppe FRANCHI, membro della Segreteria del Movimento che come allora ha svolto il ruolo di Candidato a Sindaco.

Un discorso a parte per CUNEO dove l'amico Beppe Lauria, a capo della coalizione Alternativa dei Cittadini, contro i due Poli supera l'8% a dimostrazione che si può sconfiggere il falso bipolarismo che sta soffocando la Politica e l'Amministrazione Italiana.

Risultati interessanti che portano molti giovani a fare esperienza istituzionale in Comuni e Comunità Montane a SALMOUR ,ALICE Bel Colle e CANTOIRA .

Il successo ottenuto deve inoltre tener presente che tutte le liste presentate non avevano nessun candidato locale, ma tutti estranei ai Comuni interessati (ad eccezione di 2 delle 6 liste di Cuneo)

Ora bisogna iniziare a lavorare: a Sambuco il Movimento calerà le carte migliori a iniziare dal vicesindaco, il Segretario Nazionale Renzo RABELLINO, per dare un'impronta politica chiara al progetto dell'Alternativa dei Cittadini.

Ma occorre soprattutto rimboccarsi le maniche in tutta Italia, per esportare il successo "piemontese" ed avviare quel processo di ricambio della Politica e dell'Amministrazione per portare i cittadini all'interno delle istituzioni.

www.noeuro.it

Invece era un po' diversa:
da: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200705articoli/22090girata.asp

28/5/2007 (8:9) - IL CASO
Sambuco, in 4 violano il patto d'affluenza


Il municipio di Sambuco che vanta 127 elettori

La protesta contro le liste dei politicanti degli abitanti di un piccolo paese della valle Stura
GIANNI MARTINI

Basterà un minuto, oggi alle 15, per sapere chi ha vinto la curiosa guerra tra furbi e furbetti che si è scatenata a Sambuco. Il tempo di scrutinare quattro schede: basta un voto valido per eleggere sindaco e Consiglio comunale. Tutti residenti a Torino e con origini sparse tra Tripoli, Udine, Foggia, Agrigento. Non uno del paese, della valle Stura o che viva in provincia di Cuneo.

Tutto nasce dal tentativo maldestro di aggirare la legge elettorale che, dopo due mandati, impone ai sindaci di farsi da parte. Soluzione: non presentare liste e far commissariare il Comune dal prefetto per qualche mese. In autunno si torna alle urne e l’ex sindaco è pronto a ricandidarsi e volendo governare altri dieci anni. A Sambuco - paese della Valle Stura arroccato oltre i mille metri lungo la statale che sbuca in Francia, 127 elettori - non lo dicono ufficialmente ma volevano che andasse così.

Nessuna lista, bilancio in attivo e approvato, pronto per essere consegnato al «commissario» per «l’ordinaria amministrazione» di qualche mese. Qualcuno li aveva messi in guardia, c’era l’offerta di fare una lista con tutte le mogli degli ex amministratori, o una di gente del posto con l’ex sindaco a fare da vice. Nulla. Erano convinti che il «trucco» avrebbe funzionato. Al rischio che arrivasse una lista da fuori - di quelle dei «professionisti della politica» che si presentano ovunque c’è una tornata elettorale - ci avevano pensato. Anche perché la legge pone un limite: in caso di lista unica deve votare il 50% più uno degli aventi diritto. Un poco di desistenza (una cinquantina di votanti vivono altrove e hanno qui solo la residenza) e il risultato sarebbe stato lo stesso: elezioni non valide e commissariamento.

Sorpresa: da Torino di liste ne sono arrivate due, e il quorum non serve più. L’ultima, «Pensionati», l’ha consegnata 5 minuti prima della scadenza, tale Sabrina Giovine, classe 1977, che ha faticato a raggiungere Sambuco e si è lamentata in municipio delle troppe curve: «Questa strada va raddrizzata». L’altra è «Alternativa per i cittadini». Candidato sindaco Massimo Calleri, 59 anni, consigliere della Settima circoscrizione di Torino. Con due liste non serve il quorum: basta un voto valido per far scattare elezione di sindaco e 8 consiglieri per la maggioranza, 4 alla minoranza anche se nessuno li ha scelti.

Per due settimane il passaparola ha raggiunto tutti: «Nessuno vada a votare o ci mettiamo nelle mani dei forestieri». Un patto che ha resistito fino alle 16 di ieri quando due cugini si sono presentati al seggio. «Un candidato ha promesso di abbassare l’Ici. Perché rinviare, aspettare il commissario, fare nuove elezioni? Tanto vale farli provare». Poco dopo, eccone altri due. Quattro voti. L’ultima speranza che i più in paese hanno è che nel segreto dell’urna abbiano lasciato la scheda in bianco, o l’abbiano annullata. Bartolo Bruna, ristoratore, ci spera ancora: «Assurdo pensare di mettere il futuro del paese in mano a gente che non era mai salito fin quassù. Abbiamo gli abitanti di un condominio, ma chi amministrava l’ha sempre fatto gratuitamente, e bene, senza gettoni». Che ha sì gli abitanti di un condominio ma 47 chilometri quadrati di terreni, tra i mille e i 2770 metri. Zone di boschi che vengono periodicamente tagliati e garantiscono buone entrate alle casse comunali. In tutta questa vicenda lui, Giovanni Battista Fossati, sindaco uscente, dice di «non voler entrare». A Sambuco, precisa, manca da venerdì. E’ rimasto nella casa di fondovalle, a Borgo San Dalmazzo, e al paese salirà soltanto oggi, poco prima delle 15. Per fare che? «Ho delle idee in proposito, ma preferisco far parlare i fatti».

E’ amareggiato, Fossati. A un passo dai 70 anni, e dopo una carriera politica (era socialista) che lo ha portato alla vicepresidenza della Provincia di Cuneo, si gioca tutto. Riflette: «Sono stato sindaco di Sambuco per un decennio, la mia lista aveva nel simbolo la stretta di mano. Ora si crea questo clima kafkiano, in cui bucanieri della partitocrazia, gente che della politica ha fatto un mestiere per trarne utili di varia natura, può prendersi un Comune senza sapere dov’è il municipio. Non è una vergogna?».

Fossati spara sulla legge elettorale del 2000 e spera nel successo del referendum. «Oggi esistono agenzie di collocamento di candidati che si vendono al miglior offerente a mungono consistenti contributi dello Stato. E’ un intrigo aberrante di partiti-matrioska che al loro interno contengono altri 5, 10 partitini. Ma ci ricordiamo i no-euro? Ha ragione Montezemolo: siamo all’infarto del sistema, e al salasso scientifico delle tasche dei cittadini. Io non ci sto». E oggi cala il suo asso.


aggiornamento 19/12/2007

Questi sono quelli di NOEURO:

Non è per la moralità, capirai! un bel culo fa sempre piacere vederlo (anche se in questo caso, non me ne voglia la modella, ma ci sono "mesi" migliori) ma è per l'ETICA dimostrata nei "nostri" confronti. Questi signori vogliono davvero trattare il signoraggio, la sovranità monetaria, insomma: "lo male dello monno" adoperando gli stessi mezzi volgari, ipocriti, di bassa levatura, qualunquistici? che hanno reso la società quel ciarpame che è ora? Chi tra voi Lettori vuole affidarsi a questi "strateghi" ?? Avran pensato "LA FICA TIRA! SFRUTTIAMOLA ANCHE NOI!" e si saran dati delle gran pacche sulle spalle, complimentandosi l'un l'altro in un'orgia, [mmhmm.. :P] di autocompiacimento tattico-comunicativo..

E non è finita mica qui, sapete?

Ma come? Invece di "liberarci" dalla truffa questi ci assestano uno pseudo-cuscino per stare più comodi? E' come vendere vaselina in un mondo di pederasti! io-boh?!

Come diceva quel tale? "Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo.."

A voi le conclusioni!


aggiornamento 29/02/2008

senza parole! [se non: come cavalcare l'onda]


aggiornamento 27/03/2008

NO EURO = NO RITEGNO!

Grillo candidato? No, è solo un omonimo
12:17 lun 10 marzo 2008

Increduli i 'grillini' di Bologna alla notizia diffusa dall'agenzia di stampa Ansa che ha scritto: "A chiudere la prima giornata di presentazione delle liste in Emilia Romagna è stata la lista 'No euro - Lista del Grillo', che alla Camera candida il comico genovese".

Lorenzo Alberghini, uno dei tre organizzatori del meet-up del comico genovese, ha subito commentato: "Non ci credo. Non può avere detto di non votare e poi presentarsi alle elezioni. Lo troverei assolutamente incoerente con i principi espressi nel V-day". Dopo poche ore è arrivata la smentita da parte della moglie del comico genovese: "Quel Giuseppe Grillo in testa in tre liste in Sardegna, Toscana ed Emilia Romagna non è mio marito. Non è lui quello delle liste uscite oggi".

Ma allora chi è questo Giuseppe Grillo capolista al Senato della 'Lista del Grillo-No Euro' il cui candidato premier è Renzo Rabellino? A spiegarlo è stato proprio Rabellino, ex consigliere della Lega Nord nei primi anni novanta e ora candidato premier di una composita alleanza di cui fanno parte i pensionati e invalidi, la Lega Padana al Nord, la lista Forza Roma nel Lazio, i Moderati, No privilegi politici, la Lista dell'automobilista. Rabellino ha detto che il signor Giuseppe Grillo esiste davvero, che è un imprenditore sessantenne nato in una città del Sud.

E' stata proprio l'omonimia con il comico genovese a far venire in mente a Rabellino l'idea di candidare questo Giuseppe Grillo e così è partita l'operazione 'Alias'. "L'abbiamo conosciuto - ha raccontato Rabellino - durante uno dei nostri banchetti dove spieghiamo ai cittadini la grande truffa dell'euro. Si è fermato a parlare con noi e poi si è presentato. Piacere: Beppe Grillo. E' più di un anno che ci ragioniamo anche perché noi condividiamo il 99 per cento delle posizioni del comico e così gli abbiamo proposto la candidatura. Ha reagito con grande entusiasmo. E così siamo partiti".

Ma Rabellino non si sente un truffatore. "E' il sistema che racconta balle e che truffa gli italiani - ha affermato il candidato premier della lista 'No Euro' - se io non avessi trovato un omonimo di Grillo quando mai lei mi avrebbe cercato per parlare del programma politico di No Euro?. Siamo contro la casta della politica e contro la casta dei giornalisti. In un sistema scorretto non abbiamo fatto niente di male. Cerchiamo solo di dare visibilità alle nostre idee".

da: http://politica.excite.it/news/7956/Grillo-candidato-No-e-solo-un-omonimo

Complimenti anche all'ANSA!

alla prox..


ADUSBEF

Cominciamo con il chiederci: che cos'è l'ADUSBEF? quali sono i compiti e gli obbiettivi che si prefigge?

Colleghiamoci al suo sito e leggiamo:

Dal maggio 1987, Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali), particolarmente specializzata nel settore bancario, finanziario, assicurativo, combatte aspre battaglie in difesa dei diritti dei cittadini in ogni settore consumerista.

Sempre dal sito, sulla prima pagina, troviamo (tra gli altri) un caso clamoroso:
la moneta metallica della lira turca si potrebbe confondere con la moneta metallica da 2 euro.

Non sono un esperto monetarista internazionale né un membro di qualche rinomato ente di indagine e quindi credo che qualcuno dovrebbe andare sul sito della Banca Centrale Turca (http://www.tcmb.gov.tr/) e quantizzare quante monete ci sono in circolazione e poi fare un'indagine su quante di queste monete possono essere (di notte, sui gommoni?) portate in Italia e in Europa per fregarci tutti?!?

ancora dal sito ADUSBEF [evidenziazioni dell'A.]:

«Dal 1 gennaio 2005, la Turchia ha una nuova moneta, la "nuova lira turca", Yeni Turk Lirasi, che sostituisce la vecchia lira, hyper, svalutatissima. Quando si guarda la nuova moneta da 1 lira, ci si accorge che somiglia stranamente ai 2 euro. Se si paragonano queste due monete si constata che hanno esattamente la stessa forma, un anello di nickel che cinge la parte centrale in rame, e quasi la stessa dimensione.Parimenti, un lato riporta, come molti euro, una testa (si tratta qui di Ataturk), come gli euro ci mostrano il re della Spagna, il re del Belgio, Dante, ecc.). La sola differenza è che al posto del numero 2 c'è un 1. Ed ancora si può notare che questo 1 è graficamente molto vicino all’uno della moneta europea da 1 euro. La lira turca vale circa 50 centesimi di euro.La somiglianza permette di utilizzare la moneta, in tutta la zona euro, traendone sostanziali benefici. Quindi, siate prudenti, e verificate che quando vi viene data di resto una moneta da 2 euro, non si tratti di una lira turca, perché hanno cominciato a circolare.»

Le informazioni per quantizzare la truffa sono in effetti molto scarse, oseremmo dire assenti. Ma come? Di tanti casi ci si perde dietro a una moneta che somiglia (in effetti è facilmente scambiabile) ad un'altra? Ma l'ADUSBEF non può occuparsi, che so?! di signoraggio?

Certo che può e lo ha fatto! Purtroppo.

ADUSBEF e il signoraggio.

CITAZIONE DI BANCA D’ITALIA DINANZI AL GIUDICE DI PACE DI LECCE
UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI LECCE
ATTO DI CITAZIONE

Il signor De Gaetanis Giovanni, associato ADUSBEF Onlus , (C.F.: ***), nato a *** il 20.11.19** e residente in *** (Le) alla via ***, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del presente atto, congiuntamente e disgiuntamente dall’avv. Antonio Tanza e dall’avv. Antonio Pimpini ed elettivamente domiciliato in Lecce alla via Martiri d’Otranto n. 4 presso e nello Studio dell’avv. Antonio Tanza..
[continua sul sito ADUSBEF: http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id=3459]

In pratica l'ADUSBEF ha vinto questa causa ma questo ha avuto un fortissimo prezzo. Ora esiste una sentenza che AFFERMA INDISCUTIBILMENTE che il signoraggio è una truffa da 87 euro! Una vittoria di Pirro, come si suol dire! I detrattori della lotta ai banchieri centrali, ovviamente, ci sguazzano in questa nuova situazione! Essi sono passati dall'affermare che «..il signoraggio non esiste..» al più accomodante ma più ferreo (per legge, grazie all'ADUSBEF) «sì, esiste ma è di soli 87 euro a testa.. capirai!».

In effetti con tutti i guai che abbiamo noi cittadini come possiamo presentarci e dire che il signoraggio (con la riserva frazionaria e la detronizzata sovranità monetaria popolare) sia il male di tutti i mali (sociali) ? il popolo ti ride in faccia! La legge dice che il signoraggio sull'emissione monetaria di cui la Banca d'Italia ha privato ingiustamente un cittadino è di soli 87 euro. Punto.

Oltre il danno, la beffa.

Io personalmente fui preso da un senso di amarezza perché sentivo (istintivamente) che si trattava di una sentenza-materasso, ossia un qualcosa creato per tappare la falla che si stava aprendo nel sistema-bancario-monetario. Un contentino per chi continuava ad attaccare Bankitalia S.p.A., insomma, ma con un risvolto giudiziario ed economico (e psicologico) a tutto vantaggio dei soliti noti. Una mossa tattica molto fruttifera.

Invece Lannutti&comp. si gongolano pure in questa pseudo-vittoria.


[foto: Repubblica.it]

Foto sui quotidiani, con tanto di maglietta "Fazio vattene" (il tormentone dell'estate-autunno-inverno 2005), colloqui con esponenti politici, proposte di legge (sic!!) e amenità varie hanno fatto da contraltàre alla vicenda giudiziaria.

A parte la perduta credibilità sul REALE danno che il signoraggio porta a TUTTI i cittadini, è presto arrivata la doccia fredda: Bankitalia S.p.A. paga (ovviamente c'è una sentenza e non può fare altrimenti) ma ricorre (giustamente, come suo diritto).

Non solo, dal suo sito lancia un monito: ricorriamo in Cassazione per la sentenza di Lecce (entro l'estate l'esito che sembra essere stavolta a lei favorevole) e per tutti gli altri ATTENZIONE: non c'è trippa pe gatti!
E infatti 18 altre cause sono state respinte, a cominciare dal Giudice di Pace di Pizzo Calabro.

Così non solo si è ridicolmente ridimensionato (leggi: "sputtanato") il reale importo del danno causato dalla truffa sul signoraggio dei banchieri privati, ma si è ipotecata ogni possibile e futura azione legale contro la Banca d'Italia S.p.A. stessa.

Intanto Lannutti si è dato alla politica (con Pecoraro Scanio, dei Verdi), ma continua a tuonare consigli "utili" (per chi, è da chiedersi?):

«La Banca d'Italia venda l'oro [degli italiani?] per risanare il debito pubblico!»

Come consigliare di abbattere le mura di Troia perché il cavallo dei Greci non passa dalla porta principale.

Le domande a cui il caro amico Lannutti dovrebbe rispondere sono:

1. Se l'oro è degli italiani, come mai lo detiene la Banca d'Italia? Sotto che voce? Dio non voglia sotto "riserve auree"! Infatti non siamo sicuri di voler scoprire che alla fin fine con quelle 79 milioni di once d'oro (è in effetti la terza o quarta riserva al mondo) la Banca d'Italia ci garantisca le banconote che poi ci presta.
2. Se Lannutti cerca soldi per sdebitare tutti noi perché non fa un'indagine/denuncia sui 600.000 miliardi di lire (300 miliardi di euro) su quei misteriosi "Residui Passivi" presenti nei conti della Banca d'Italia S.p.A. ?
3. Già a Natale 2005 Lannutti fece questa proposta e, con i prezzi dell'epoca, l'Italia avrebbe ricavato circa 26 miliardi di euro. Graziaddio nessuno gli diede spago (anche se in taluni casi un pò di corda può essere utile). Oggi sono 44 i miliardi di euro che si potrebbero ricavare, quasi il doppio!. Quindi ci avrebbe fatto perdere 18 miliardi di euro (36.000 miliardi di lire)! Io dico che come consigliere non è da seguire molto o no?
4. Di quanto si abbatterebbe il debito pubblico seguendo i consigli dell'esperto?

vediamo:

Diciamo che il debito pubblico è di €. 1.500 miliardi (3 milioni di miliardi di lire o 3 miliardi di milioni, che è la stessa cosa, un uno con 15 zeri!).

Ad un tasso del 2,5% si genera un interesse su tale debito di €. 37,5 miliardi.

Se, alla Lannutti, vendessimo l'oro e ne ricavassimo €. 44 miliardi avremmo sempre un debito di:

1.500 - 44 = 1.456 miliardi di euro, che gravati dal 2,5% del tasso di sconto generano un interesse (che potremmo chiamarlo MUS®, Mutuo Usuraio per lo Stato) di €. 36,4 miliardi.

37,5 miliardi - 36,4 miliardi = 1,1 miliardi di euro, RISPARMIATI sì ma in realtà "costati" 79.000.000 di once d'oro. Il prossimo anno l'Italia non potrà ripetere la ricetta alla Lannutti e quindi si troverà con un debito pubblico di €. 1.456 miliardi (se nel frattempo non è aumentato) e niente più oro!

L'ADUSBEF in pratica suggerisce di bruciare le scialuppe di salvataggio per fare altre 3 miglia mentre la nave è bloccata in mezzo all'Oceano. Grazie ADUSBEF!

Ma Lannutti guarda oltre.

Il futuro di ADUSBEF.

Ve lo immaginate di andare a reclamare di una ruberia, un sopruso, una truffa, insomma di effettuare un reclamo contro una banca e di farlo ad uno sportello di un'associazione di consumatori dentro la struttura della banca in questione e A FIANCO dello sportello dove un altro cliente di quella banca fa un versamento? Ebbene è meglio che cominciate a figurarvi la scena perché è ciò che succederà a breve, almeno a quanto riportato da questo articolo:

Viene da chiedersi che indipendenza manterrà un'associazione ospitata in una struttura "nemica", ci si interroga anche sulle reali ragioni di queste sinergie che verranno indubbiamente reclamatizzate come una mossa di trasparenza e a totale vantaggio del cliente da parte della buona-banca-amica. A me sembra un pò il santo che porta l'acqua al diavolo (e non si tratta di acqua santa). Nell'articolo viene evidenziato con "nonchalance": "..il valore aggiunto per la clientela sarà soprattutto quello di potersi avvalere, senza costi aggiuntivi, del consigli di interlocutori specializzati e disinteressati.."

"senza costi aggiuntivi"? e ADUSBEF come rientra delle spese sostenute per mantenere decine e decine di "interlocutori specializzati e disinteressati"? e la locazione fisica, le scrivanie, i computers, le penne e la carta? chi paga? Capitalia? Banca Intesa? la Banca paga la parte avversa? Badiamo bene che ADUSBEF non è un'associazione per MIGLIORARE un servizio bancario ma "Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali": DIFESA ossia una TUTELA, un RIFUGIO la dove c'è stata una OFFESA. In soldoni: una trincea dove schierarsi e non un bancone da bar dove prendersi una birra con gli amici! Tutto in un'ottica pacifica e civile (ci mancherebbe) ma pur sempre una SANA OSTILITA' verso il sistema bancario la dove (e quando) questo danneggi un cliente.

Già per fare la denuncia contro la Banca d'Italia per il "caso signoraggio" (che come si è visto è diventata una denuncia inutile, senza speranza di essere congruamente liquidata) l'ADUSBEF ha raccolto innumerevoli iscrizioni di nuovi e speranzosi cittadini italiani che sono stati a tutti gli effetti truffati ma che non beccheranno una lira (né 87 né 25.800 euro), già con il "caso anatocismo" ci fu ugualmente una gran pubblicità a cui seguirono fatti meschini e presto riposti nel comodo dimenticatoio (ricordiamo che TUTTO il sistema bancario venne trovato colpevole di ricapitalizzare gli interessi passivi ogni trimestre invece che annualmente e venne varata in tutta fretta una legge per ARGINARE l'onda sdegnata di reclami e richieste di rimborso miliardarie, come già avvenuto per il "caso del cartello assicurativo").

Insomma questa ADUSBEF.. a chi è comoda? dei tanti vasi scoperchiati, quanti sono stati i fatti veramente a netto vantaggio del cittadino? Quali sono le sue fonti di finanziamento? Quali i legami con il mondo bancario e i personaggi che tale mondo manipolano e governano? E i legami con la politica? Dov'è la chiarezza degli intenti che questi signori si prefiggono?


aggiornamento 21.mar.2008

Ecco il presidente dell'ADUSBEF Elio Lannutti (forse doppiato da Prodi?) che presenta un suo libro (e te pareva!) con la prefazione di.. grill0 beppE! (sic!)

Lannutti anticipa il V-day3
contro le banche

Eugenio Benetazzo
con Elio Lannutti


BEPPE GRILLO

riedit del 06/06/2007: prossimamente un dossier sulle manipolazioni mentali che l'eroe, a 30 euro a serata, esercita sul popolo traviato..

intanto un primo approccio qui: http://www.signoraggio.com/index_grillo.html


VARIE

aggiornamento 11.gen.2008

MA A CHI STIAMO IN MANO?

Ferranti richiede il rimborso del "diritto di signoraggio" a Draghi

SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA. Il presidente dell'associazione "Dalla parte giusta per la tutela del cittadino", Settimio Ferranti ha annunciato che domenica 13 gennaio 2008 alle ore 11 a Sant'Egidio alla Vibrata, porterà a conoscenza dei cittadini, la richiesta e diffida alla Banca d'Italia di rimborso del "diritto di signoraggio".

Ferranti con un apposito modulo, darà la possibilità a tutti i cittadini, di chiedere alla Banca d'Italia S.p.A., la corresponsione della somma di euro 87,00 (oltre agli interessi legali) a titolo di risarcimento del danno, «derivante dalla sottrazione del "reddito di signoreggio" illegittimamente percepito e distribuito a privati».

Ferranti tiene a precisare che la somma di 87 euro (oltre agli interessi legali) «è stata così determinata dal Giudice di Pace di Lecce Cosimo Rochira, nel giudizio n. 3712/2004 RG, definito con sentenza n. 2978/2005, depositata presso la cancelleria in data 26.09.2005, contro la Banca Centrale d'Italia S.p.A. e con tale sentenza, la stessa è stata condannata a risarcire il danno a tutti i cittadini che ne faranno formale richiesta, oltre agli interessi legali, dalla domanda al soddisfo».

Ferranti chiede inoltre l'intervento del Governo Prodi ed in primis del Ministro dell'Economia Padoa Schioppa, «in modo che gli organi preposti, prendano seriamente in considerazione l'illegittimità del "diritto di signoraggio", così come gestito fino ad oggi, ed il vantaggio ottenuto dalla Banca d'Italia e dalle sue azioniste private, che hanno percepito il "reddito da signoraggio" (in esenzione fiscale), in violazione dell'art.3, ultimo comma, dello Statuto della Banca Centrale».

11/01/2008 17.18


da: http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=13303

Ma questo signore lo sa che non è più valida la sentenza?

E questi starebbero "Dalla parte giusta per la tutela del cittadino"??

Caro Settimio,
aggiornati un po' prima di partire contro i DRAGHI:

#1. La Cassata di Lecce: Bankitalia S.p.A. - Popolo Sovrano Italiano: 123 a 0 (di Sandro Pascucci)

#2. Comunicati e sentenze sul signoraggio riguardanti la Banca d'Italia S.p.A. (di Sandro Pascucci)

io-boh?!

ps: per la cronaca, ma sopratutto per l'autore del pezzo: "reddito di signoreggio" si dice SIGNORAGGIO, PER DIO! e non "SIGNOREGGIO". In un mondo dove le parole son macigni e i motori di ricerca hanno tutti la puzza sotto al naso un errore simile non cercate di vendermelo come "refuso editoriale".

alla prox..


Secondo voi..

le banche.. quanto temono quest'uomo? da 1 a 100.. quanto sono terrorizzate dalle sue "accuse" (ah! ah! ah! ah!) ?? dormiranno tranquilli i direttori di filiare? riuscirà a digerire IGB alla sera? ditemelo voi.. che peso hanno le parole di questo individuo?

articoli correlati: COLIMO & ETLEBORO: Sorvegliati speciali

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