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I NEGRIERI DEL SOLDO
(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)

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Non ci possiamo aspettare una spiegazione onesta da un economista ortodosso poiché per sua stessa natura egli sarà portato a mentirci per interesse (personale e/o di categoria) o, nella migliore delle ipotesi, a trasmettere informazioni così come lui le ha apprese e quindi informazioni di comodo, utili al sistema e al suo perpetuarsi.

E’ un po’ come far progettare una nave da crociera ad un mercante schiavista del ‘700. La nave sarebbe bellissima, comoda ed elegante per i passeggeri ma a guardare i disegni progettuali si noterebbero cose strane, come ad esempio un locale lungo ma basso, vicino alla chiglia, senza luce, senza servizi, caldo e umido.

Alla richiesta di spiegazioni egli, il progettista, probabilmente cadrebbe dalle nuvole e risponderebbe con candore e sicumera: “Ma quello? Quello è l’uovo di colombo! Funge da locale zavorra e trasporto negri. In caso di bisogna si possono gettare a mare per alleggerire la nave senza sacrificare il carico commerciale!”. Ad una nostra indignata incredulità risponderebbe: “Ma signori… è sempre stato così. Questo sistema ha permesso di avere le nostre belle case di Baltimora e lo stile di vita che abbiamo!”.

Un economista è incapace di vedere un quadro economico/finanziario con al centro l’Uomo, l’Essere Umano.

La loro visione prevede che sia il Mercato al centro del mondo.

Quando noi ora pensiamo al mercato cosa vediamo? Che immagine abbiamo? Un qualunque cittadino vede un intreccio gioioso e multicolore di bancarelle, merci e persone, giusto? LORO invece no!

Tu prova a dire a bruciapelo la parola “mercato!” ad un economista. Prova a collegare un televisore alla testa di un economista e fallo sedere comodo. Offrigli un caffe, un thè.. fallo rilassare, chiacchiera con lui del più e del meno (che sono poi i suoi discorsi preferiti, specialmente il più). Poi, a sorpresa e con voce ferma pronuncia la parola magica: “mercato!”.

Vedrai sullo schermo della TV apparire un’immagine inquietante!

Nessuna bancarella ma libri contabili, non bilance ma bilanci, non persone ma “consumatori” e se hai collegato anche l’audio sentirai come ci apostrofano, a noiandri! La parola “bastardi” non è esatta ma è la quella che più si avvicina.

Il Mercato non va? Colpa del consumatore (“Quei bastardi non acquistano il 4° cellulare! Come può il PIL salire quest’anno?”). C’è crisi nelle vendite? “Per forza! Con la puerile scusa che non hanno soldi (certo che quei bastardi le inventano tutte!) non si precipitano al più vicino centro commerciale a spaccarsi la schiena caricandosi di merci”.

Tieni presente che quando un economista dice 'merce' allude a tutto ciò che può ospitare un codice a barre e quindi un prezzo, per lo più plasticaccia inutile e alimenti OGM.
Questo pensano di noi gli economisti. Per lo meno un allevatore non bastona la mucca che non dà più latte. Cerca di capire perché e per come non da più reddito. Forse finirà macellata ma non ha questo stress quotidiano!

Ecco allora la soluzione: economisti cari fate così anche voi!
Accoppateci tutti ma piantatela di romperci i coglioni!

Quello che questi signori non capiscono è un semplice fatto: non siamo obbligati a comprare qualsiasi cazzata solo per far aumentare il maledetto PIL (che non sanno nemmeno calcolare!). Basta con i sensi di colpa che cercano di infliggerci!

Avete presente vero quella pubblicità della mamma che getta contenitori di prodotti, che usa canticchiando, alle sue spalle e poi la telecamera inquadra un box con un bambino che viene quasi sommerso da questi oggetti di scarto!

AJO! Mica te l’ho chiesto io di mettere un cellulare (che tu produttore ti vanti di essere bravo per averlo fatto piccolo così e pesante pochi grammi) dentro uno scatolone enorme e pieno di polistirolo!!

AJO! Io volevo solo 2 kg di detersivo… sei tu marketing che hai messo tale prodotto in boccioni di plastica imprendibili (a meno che non si sia polipi) e non impilabile con nessun altro prodotto (nemmeno identico!).

AJO! Io ogni giorno compro due litri di latte e ogni giorno butto due bottiglie di plastica, tutti i giorni!! AJO!!

nota: Non parlatemi di riciclaggio dei materiali che quella è una truffa di cui parleremo in un altro articolo!

Il potere dato dalla conoscenza di una determinata cosa, qualunque essa sia, dovrebbe essere usato per migliorare lo stile di vita dell’Uomo e non per essere sfruttato come strumento di marketing.

Questi economisti, quando appaiono in TV o in cattedra o come consiglieri di politici o peggio come politici essi stessi, non fanno che pubblicizzare questo o quel settore di produzione che in quel preciso istante è in crisi e lo fanno per stimolare questo egocentrico Mercato!

Per il DIO-Mercato non ci sono limiti etici o morali o umanitari.

Per il Mercato un albero in un prato è un tavolo non venduto. Un pesce in mare è una futura scatoletta sullo scaffale di un supermercato (costruito magari sul prato liberato dall’albero di prima).

Se il Mercato ha bisogno di essere rilanciato non c’è nessuno scrupolo ad effettuare tagli alla sanità, ad esempio.

Ve lo immaginate il sindaco di paese che butta giù l'ospedale cittadino perché c’è bisogno di maggior spazio per il mercato (quello paesano, colorato e divertente)? In soldoni è così o no?

Gli economisti tengono il paese per le palle e la cosa tragica è che il loro potere è alleato del tempo. Ogni giorno che passa il potere dell’economista cresce e si rafforza. In varie direzioni. Ad esempio esso [il potere] si tramanda di generazione in generazione perché nelle accademie e università di tutto il mondo non si studia altro che le teorie ortodosse. Per forza! Sono gli economisti stessi che controllano i programmi didattici e non ne esiste uno-che-sia-uno di corso alternativo sull’economia, sulle tecniche bancarie, sulla politica economica o altra branca di studio che preveda nozioni e insegnamenti non allineati col sistema attuale.

Sarebbe come chiedere un angolo di una chiesa cattolica per destinarlo agli insegnamenti di Budda: blasfemia!

Ovviamente tutto questo operato degli economisti non è fine a se stesso, ossia la moneta ha sempre due facce e se da un lato troviamo la pura e semplice e meschina volontà di mantenere il proprio poterino e difendere il proprio orticello da parte dei baroni accademici dall’altro abbiamo il vero beneficiario di questa bieca condotta ed è Il Grasso Bankiere©, il quale collabora, coopera, aiuta, finanzia, supporta ogni azione e bisogno che vada in tale direzione (o meglio, per coerenza discorsiva, che non vada in ALCUNA direzione, ossia che rimanga tutto come ora è strutturato, fermo, immobile, autoreferenziale).

Cosa fare? Occorre cambiare, certo, ma come? Serve che qualche crepa si apra per permettere un approccio più aperto al problema, quindi ci occorrono persone di ampia apertura mentale e capaci di mettersi in gioco. Persone che sappiano guardare al di la dei numeri, qualcuno dotato di umanità, anche se basterebbe uno studioso semplice e onesto intellettualmente.

Infatti basterebbe un economista che riconoscesse tre semplici EVIDENZE:

1. le cose non vanno bene,
2. le cose non vanno bene e peggiorano sempre più,
3. le cose non vanno bene e non si possono più incolpare i “consumatori”.

Ma se un carcere va male (ammesso che un carcere possa “andar bene”) la colpa la puoi attribuire ai detenuti? Noi siamo, non possiamo considerarci altrimenti, dei veri prigionieri di questo Mercato, non dimentichiamolo. Noi siamo stati “condannati” all’acquisto perenne. Anzi! non solo perenne ma crescente!

Siamo criceti costretti a correre sulla ruota, criceti impazziti che percorrono 1000 Km al giorno ma in senso radiale, non rettilineo e quindi si ritrovano sfiniti al punto di partenza. Non è forse così che ci sentiamo ogni mattina a ripetere le stesse identiche gesta? Non è così che ci ritroviamo alla sera di ogni noioso e stressante giorno? Ora i più spaventati grideranno al pessimismo ma è solo il loro personale modo di nascondersi la verità.

Chi si diverte è solo il padrone della gabbia che ci mostra orgoglioso ai suoi compari e magari si fanno pure scommesse su chi è il popolo-criceto più veloce :

IGB1> “I miei tedeschi lavorano molto!”
IGB2> “No, no! Guarda i miei giapponesi!”
IGB1> “E quelli sbandati e sfaticati chi sono?”
IGB2> “Ah sono italiani!”
IGB1> “E che ci fai? Buttali nel cesso e recupera la gabbia!”
IGB2> “Ma no!, scherzi? Hanno un fortissimo risparmio familiare! Sono ancora da spremere!”)

Gli economisti sono complici de Il Grasso Bankiere©. Fanno muro alle teorie scomode sulla moneta, fanno ostracismo sui discorsi riguardanti la sua [della moneta] proprietà e su come amministrarla.
Fanno in modo che la parte “accademica del mondo civile” si presenti compatta e univocamente orientata alla moneta-debito di IGB©.

Al resto pensa IGB© stesso con pressioni, manipolazioni e omicidi.

Il sistema è statico e perfetto nella sue sfericità. E’ un mondo tutto tondo e liscio ma questa sfera maligna, pur non rotolando, sta lentamente “scivolando” verso il baratro e la parte che “stride“(essendo una sfera poggia su un punto) e che brucia per l’attrito è un singolo punto molto particolare: siamo noi.

E’ tutta l’Umanità, i Popoli innocenti e ignari.

Sono le persone comuni ignoranti di essere il punto di contatto tra la SFERA DELLE MENZOGNE e il PIANO INCLINATO DELLA REALTA’.

La realtà non è cattiva né buona, la realtà è realtà… è ineluttabile, per questo l’immagine del piano inclinato è la più appropriata. Ma questo piano ha un limite, un bordo oltre il quale la sfera salta nel vuoto.

Quando toccheremo terra speriamo che sia dalla parte degli economisti perché oggi come oggi il solo economista buono è un economista schiacciato.


25/09/2006 : signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com v.0.5
[http://www.signoraggio.com/signoraggio_inegrieridelsoldo.html]

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