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I SEGRETI DELLA FEDERAL RESERVE

Capitolo NOVE - La depressione agricola

(a cura* di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)

Il nono capitolo dell'imperdibile testo-verità di Eustance Mullins
sulla Federal Reserve e sul mondo dei creatori di moneta.

Quando Paul Warburg si dimise dal consiglio di Amministrazione della Federal Reserve nel 1918, la sua carica fu presa da Albert Strauss, partner della banca d'affari internazionali J.&W. Seligman. Questa banca d'affari aveva grandi interessi a Cuba e nel Sud America, e aveva giocato un ruolo preminente nel finanziamento delle varie rivoluzioni in questi paesi.  La sua notorietà arrivò durante le investigazioni della Commissione Finanze del Senato nel 1933, quando si venne a sapere che la J.&W. Seligman aveva dato una tangente di 415.000 dollari a Juan Leguia, figlio del Presidente del Perù, allo scopo di ottenere che la nazione accettasse un prestito. 

In una lista incompleta della dirigenza di Albert Strauss, dall'organigramma si vede che egli ebbe i seguenti incarichi: Presidente del Consiglio della Società per la Canna da Zucchero di Cuba; direttore delle società: Brooklyn Manhattan Transit Corporation., Coney Island Brooklyn RR, New York Rapid Transit, Pierce-Arrow, Cuba Tobacco Corporation e la Eastern Cuba Sugar Corporation. 

Il governatore Delano rassegnò le dimissioni nell'agosto del 1918, per assumere il ruolo di colonello nell'esercito.  La guerra finì l'11 novembre del 1918. William McAdoo fu sostituito nel 1918 da Carter Glass come Segretario del Tesoro.  Sia Strauss che Glass furono presenti durante l'incontro segreto del Consiglio di amministrazione della Federal Reserve tenutosi il 18 Maggio del 1920, quando fu resa possibile la Depressione Agricola del 1920-21. Una delle principali menzogne riguardanti il Federal Reserve Act quando veniva discusso nel 1913, fu la sua presunta promessa di prendersi cura degli agricoltori.  In realtà, non si è mai preso cura di nessuno, a parte alcuni grossi banchieri.

Il Professor O.M.W. Sprague, un economista di Harvard, scrivendo nella Rivista Trimestrale di Economia [Quarterly Journal of Economics] nel febbraio 1914, disse:

«L'obiettivo principale del Federal Reserve Act è quello di esser certi che, in questo paese, sarà sempre disponibile un ammontare di denaro e di credito sufficiente a soddisfare alcuni particolari requisiti bancari».

Non ci fu alcuna menzione riguardante aiuti all'agricoltura. La Prima Guerra Mondiale portò in questo paese una prosperità diffusa, come mostato dalle azioni dell'industria pesante presso la Borsa di New York nel 1917-1918, dall'incremento del quantitativo di moneta circolante e dalle enormi compensazioni bancarie durante l'intero 1918. Al Federal Reserve System fu assegnato il compito di ritirare la vasta massa di denaro e credito che era fuggita al loro controllo durante questo periodo di prosperità. Ciò fu fatto tramite la Depressione Agricola del 1920-21. 

Mentre Paul Warburg era ancora presidente, le operazioni sul mercato aperto della commissione della Federal Reserve durante il 1917-18, mostrarono un drammatico aumento sia delle acquisizioni da parte dei banchieri che dei prestiti commerciali. Ci fu pure un grosso aumento nell'acquisto dei titoli di debito del governo degli Stati Uniti, sotto la guida dell'abile Eugene Meyer Junior. Alla fine della guerra, in un periodo in cui il mercato era molto sbilanciato, gran parte della speculazione borsistica nel 1919 fu finanziata con fondi provenienti dalle banche della Federal Reserve, aventi titoli di debito del governo come garanzia.

Di conseguenza il Federal Reserve System produsse la depressione, inizialmente provocando inflazione e poi aumentando il tasso di sconto, rendendo il denaro più caro. Nel 1914, i tassi della Federal Reserve Bank scesero dal 6% al 4%, scesero di un altro 3%, toccarono un minimo del 3% nel 1916 e rimasero a quel livello fino al 1920. Il motivo dei bassi tassi di interesse fu la necessità di promuovere l'accettazione dei prestiti di miliardi di dollari chiamati "Liberty Loans"

All'inizio di ogni collocazione dei "Liberty Loan", la Federal Reserve Board metteva un centinaio di milioni di dollari nel mercato valutario di New York attraverso le sue quotidiane operazioni a mercato aperto, fornendo liquidità al fine di produrre la spinta all'acquisto delle collocazioni. Il ruolo più importante dei "Liberty Bonds" fu quello di  succhiar via l'aumento della massa circolante del mezzo di scambio (unità di conto) prodotto dalla larga massa di moneta e credito messo in circolazione durante la guerra.  A quel tempo i lavoratori ricevettero alte paghe e i contadini ottennero per i loro prodotti i prezzi più alti che avessero mai conosciuto. Queste due categorie accumularono milioni di dollari in contanti che non investirono nei "Liberty Bonds".

Tutto quel denaro non era  per niente nelle mani del gruppo di Wall Street, già al controllo del denaro e del credito degli Stati Uniti. Lo volevano indietro ed è stata questa la causa della Depressione Agricola del 1920-1921.  Molto di quel denaro venne depositato nelle banche dei piccoli paesi della parte centrale e occidentale, le quali rifiutarono di prendere parte al Federal Reserve System, dal momento che gli agricoltori e i fattori di quelle regioni non vedevano alcuna buona ragione per cui un gruppo di finanzieri internazionali dovesse controllare i propri soldi. Il compito principale del Federal Reserve System era quello di dividere queste banche locali e riprendersi indietro il denaro che era stato pagato ai contadini durante la guerra, praticamente portandoli alla rovina, ed ecco come procedettero per farlo. 

Innanzitutto, fu messo in piedi il Consiglio Federale per i Prestiti Agricoli, che venne  costituito per incoraggiare i contadini a investire i propri risparmi nelle terre, tramite prestiti a lungo termine, che gli agricoltori erano desiderosi di fare. Poi si consentì che l'inflazione facesse il suo corso nel paese e in Europa nel 1919 e nel 1920. Gli obiettivi dell'inflazione furono diversi: in Europa fu quello di cancellare un grossa fetta dei debiti di guerra dovuti dagli alleati al popolo americano e negli Stati Uniti fu di ritirare denaro in eccesso distribuito alla classe lavoratrice nella forma di alti salari e incentivi alla produzione. Non appena i prezzi diventarono sempre più alti, il denaro che era stato accumulato dai lavoratori perse sempre più potere d'acquisto, infliggendo loro una ingiusta perdita, mentre la classe proprietaria si arricchì tramite l'inflazione a causa dell'enorme aumento dei valore delle terre e dei prodotti finiti. I lavoratori furono effettivamente impoveriti, ma gli agricoltori, che tra le categorie era la più autosufficiente, dovevano essere trattati più severamente.

G.W. Norris, nel "Collier's Magazine" del 20 marzo 1920, disse:

«Ci sono state voci secondo cui due membri del consiglio di amministrazione della Federal Reserve abbiano avuto un accordo di massima con alcuni banchieri e finanzieri di New York nel dicembre del 1919.  Subito dopo quella data, ci fu un evidente declino nelle transazioni nel mercato azionario e cessarono le promozioni societarie. Si comprese che quella strategia generale fu diretta anche in altri settori del paese, come evidenza degli abusi della Federal Reserve System, essa comparse per promuovere la speculazione sulle terre e sulle merci di prima necessità».

Il senatore Robert L. Owen, Presidente della Commissione Bancaria e Valutaria del Senato, testimoniò nelle audizioni del senato dicendo:

«Nella prima parte del 1920, i fattori prosperavano in modo eccessivo. Pagavano i mutui e acquistavano parecchi terreni –se gli fossero stati prestati soldi per farlo»

e sollecitato del Governo disse:

«vennero portati alla bancarotta tramite una veloce contrazione del credito e della massa monetaria circolante che ebbe luogo nel 1920. Ciò che venne fatto nel 1920 non era altro che il processo inverso di quello che era già stato messo in atto.  Invece di liquidare il credito in eccesso creato dalla guerra nel corso di un periodo di anni, il consiglio di amministrazione della Federal Reserve si diede appuntamento in un incontro che non fu reso pubblico. Si incontrarono il 18 maggio del 1920, fu un incontro segreto. Trascorsero tutto il giorno in riunione; le minute fatte di 60 pagine stampate apparvero nel documento del Senato numero 310 del 19 Febbraio del 1923. I dirigenti di rango superiore, il cosiddetto Federal Reserve Advisory Council, fu presente ma i dirigenti e i loro sottoposti, ovvero quelli che rappresentavano le imprese, il commercio e l'agricoltura non erano presenti. Mentre invece la dirigenza che rappresentava il popolo degli Stati Uniti d'America né fu presente né fu invitata ad essere presente. C'erano solo i grossi banchieri, e il loro lavoro di quel giorno si concluse nella decisione di contrarre il credito, cosa che ebbe l'anno successivo ebbe l'effetto di ridurre l'introito nazionale di 55 miliardi di dollari, gettando milioni di persone nella disoccupazione e riducendo il valore delle terre e delle fattorie di 20 miliardi di dollari”.  

Carter Glass, membro del consiglio nel 1920 come Segretario del Tesoro, scrisse nella sua autobiografia, "Avventure nella Finanza Creativa", pubblicata nel 1928:

«I giornalisti ovviamente non erano presenti, come non lo sono mai stati e né mai lo saranno in alcuna riunione di amministrazione bancaria al mondo»/85

/85  Carter Glass, Adventure in Constructive Finance, Doubleday, N.Y.  1928

Fu Carter che rimpianse che, se l'emendamento suggerito dal senatore La Follette fosse passato nel Federal Reserve Act del 1913, con effetto che nessun membro del consiglio di amministrazione della Federal Reserve dovesse essere un dirigente o azionisa di una qualsiasi banca, fondazione o compagnia di assicurazione si sarebbe giunti con l'avere lavoratori, operai e agricoltori nel consiglio di amministrazione.

Certamente gli operai e gli agricoltori non avrebbero mai potuto causare più danno di quello che fu causato da Glass, Strauss e Warburg nella riunione segreta del consiglio d'amministrazione della Federal Reserve. Il senatore Brookhart dell'Iowa testimoniò che alla riunione segreta, Paul Warburg, pure Presidente del Federal Advisory Council, ottenne che passasse una mozione per inviare tra gli Stati una commissione di cinque membri alla Commissione del Commercio per chiedere un aumento delle tariffe ferroviarie.  In qualità di capo della Kuhn, Loeb Co. che era proprietaria della gran parte delle linee ferroviarie degli Stati Uniti, gli stavano già mancando gli enormi profitti che che il governo degli Stati Uniti gli pagò durante la guerra e voleva infliggere nuovi aumenti dei prezzi al popolo americano. Inoltre il senatore Brookhart testimoniò dicendo:

«Mi recai nell'ufficio di Myron T. Herrick a Parigi, e gli dissi che andai lì per studiare cooperazioni bancarie.  Egli mi disse: "non appena girerai i paesi d'Europa scoprirai che gli Stati Uniti d'America sono il solo paese civile che per legge proibisce al proprio popolo di organizzarsi in cooperative". Andai subito a New York e parlai di questo a circa 200 persone. Dopo aver parlato della cooperazione, mentre stavo in piedi ad aspettare il mio treno - specifico di non aver parlato specificamente di cooperative bancarie ma cooperative in generale - un uomo mi chiamò da un lato e mi disse: "Penso che Paul Warburg sia il più grande finanziere che abbiamo mai avuto. Lui crede molto più nell tue idee di cooperazione di quanto tu possa pensare, e se intendi consultare qualcuno sul business delle cooperative, lui è l'uomo da consultare, perché crede in te e tu puoi contare su di lui". Dopo qualche minuto fui condotto dal signor Warburg in persona, e mi disse: "Hai pienamente ragione su questa idea della cooperazione. Voglio che tu sappia che i grandi banchieri sono con te. Voglio che tu sappia questo adesso, affinché tu non incominci nulla sulle cooperative bancarie per rivoltarle contro di te". Io dissi: "Signor Warburg, mi sono già preparato e domani andrò a proporre un emendamento alla legge Lant che autorizzi l'introduzione di cooperative bancarie nazionali". Questo fu il dispositivo di legge intermedio sul credito che fu allora pendente per autorizzare l'introduzione delle cooperative bancarie nazionali. Questa fu la mia conversazione col signor Warburg, con il quale non avevo  mai parlato prima di allora». 

Il signor Wingo testimoniò che nell'aprile, maggio e giugno del 1920, ai produttori e ai commercianti fu consentito un sostanzioso aumento del credito. Questo fu per fatto per coinvolgerli nella contrazione del credito concepita per portare alla rovina gli agricoltori americani, ai quali, durante tale periodo, fu negato l'accesso credito. Nell'audizione del Senato del 1923, Eugene Meyer, Junior indicò come motivo principale per cui il consiglio d'amministrazione della Federal Reserve decise di alzare il tasso di interesse al 7% sulle note creditorie contro beni agricoli e bestiame:

«Io credo»  egli disse, «che gran parte dei problemi si sarebbero potuti evitare se un maggior numero di banche idonee ma distaccate fossero state membri del Federal Reserve System.»

Meyer aveva ragione nel puntualizzare questo. L'obiettivo dell'azione del Consiglio d'amministrazione era quello di dividere quegli stati e vincolare quelle banche rurali che avevano immediatamente rifiutato di consegnare la loro libertà alla dittatura bancaria messa in piedi dal Federal Reserve System.  Kemmerer nel suo "ABC della Federal Reserve System" scrisse nel 1919 che:

«La tendenza sarà verso l'unità e la semplificazione, che sarà portata dalle istituzioni statali, in numero crescente, diventando azionisti e depositando nelle banche della Federal Reserve».

Come se le banche di Stato non avessero risposto. Le audizioni del Senato del 1923 che investigarono sulle cause della Depressione Agricola del 1920-21 furono richieste dal popolo americano. Le registrazioni complete dell'incontro segreto tenutosi il 18 maggio del 1920 furono stampate nella rivista "Manufacturers' Record" di Baltimora nel Maryland, una rivista consacrata agli interessi dei piccoli produttori del Sud. 

Benjamin Strong, Governatore della Federal Reserve Bank di New York, e streto amico di Montagu Norman, Governatre della Banca d'Inghilterra, rivendicò a questa audizione che:

«Il Federal Reserve System ha fatto più per gli agricoltori di quanto essi stessi possano riuscire a rendersi conto”. 

Emmanuel Goldenweiser, direttore delle ricerche del consiglio dei governatori, rivendicò che l'aumento del tasso di sconto fu aumentato esclusivamente come misura anti-inflazionaria, ma non riuscì a spiegare come mai fu un aumento che colpiva solamente gli agricoltori e i lavoratori, quando allo stesso momento la FED proteggeva i produttori e i commercianti assicurando loro crediti superiori. L'affermazione conclusiva sul fatto che la Depressione Agricola del 1920-21 fu causata dal Consiglio d'Amministrazione della Federal Reserve fu fatta da William Jennings Bryan.  Nella rivista “Hearst's” del Novembre del 1923, scrisse:

«La Federal Reserve Bank che avrebbe dovuto essere la più grande protezione degli interessi degli agricoltori ne è diventata il più grande nemico. La deflazione per l'agricoltura è stato un crimine commesso deliberatamente.»


*si ringrazia michelan per la traduzione.


10/06/2008 : signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com v.0.5
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