I SEGRETI DELLA FEDERAL RESERVE Capitolo DIECI - I creatori del Denaro (a cura* di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com) Il decimo capitolo dell'imperdibile testo-verità di Eustance Mullins |
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Il 18 gennaio del 1920 la pagina dell'editoriale del The New York Times riportò un'interessante commento sul Federal Reserve System. Lo scrittore non identificato, forse Paul Warburg, affermò: «La Federal Reserve è una fonte di credito, non di capitale». Questa è una delle affermazioni più rivelatorie mai fatte sul Federal Reserve System. Dice che il Federal Reserve System non aggiungerà mai nulla alla nostra struttura capitalistica o alla formazione del capitale, poiché è organizzato per produrre credito, per creare denaro nella forma di promessa di pagamento e per le speculazioni, piuttosto che per fornire fondi di capitale per il miglioramento dell'industria e del commercio. Detto in parole semplici, fornire capitali vuol dire fornire note di credito coperte da metalli preziosi o altre merci. Le note della FED sono banconote non coperte da alcunché, date in prestito ad interesse. Il 25 luglio del 1921, il senatore Owen affermò sulla pagina dell'editoriale del New York Times, che il Federal Reserve Board è la più grande potenza finanziaria del mondo. Invece di usare questo grande potere come il Federal Reserve Act intese che si dovesse, il Consiglio di Amministrazione delegò questo potere alle banche, indirizzando il peso delle propria influenza verso il supporto di politiche inflazionistiche sul modello tedesco«. Il senatore firmatario del decreto vide che l'organo istituito non stava adempiendo ai propri obblighi. Dopo la Depressione Agricola del 1920-21, il consiglio di amministrazione della Federal Reserve si accordò per fornire una rapida espansione del credito per i banchieri di New York durante gli 8 anni successivi, una politica culminata con la Grande Depressione del 1929-31 e favori' la paralisi della struttura economica del mondo intero. Paul Warburg diede le dimissioni nel maggio del 1918, dopo che il sistema monetario degli Stati Uniti fu cambiato da una valuta basata sulle obbligazioni ad una basata su note di debito a breve termine e azioni delle banche della Federal Reserve. Warburg ritornò al suo lavoro da 5 milioni di dollari annuali con la Kuhn, Loeb Company, ma continuò a determinare la politica del Federal Reserve System, come presidente del Consiglio Consultivo Federale e come presidente della commissione esecutiva dell'American Acceptance Council. Dal 1921 to 1929, Paul Warburg mise in piedi tre delle più grandi societa' degli Stati Uniti d'America, l'International Acceptance Bank, la maggiore banca di accettazione titoli del mondo, la Agfa Ansco Film Corporation, con sedi in Belgio, la I.G. Farben Corporation la cui succursale americana fu denominata da Warburg come I.G. Chemical Corporation. La Westinghouse Corporation fu pure una delle sue creazioni. Nei primi anni del 1920, il Federal Reserve System giocò un ruolo decisivo nel reinserire la Russia nella struttura finanziaria internazionale. Winthrop e Stimson continuarono ad essere i corrispondenti tra i Russi e i banchieri americani, e Henry L. Stimson trattò le negoziazioni poi concluse, dopo l'elezione di Roosevelt nel 1932, col riconoscimento dei Sovietici. Questo fu una caduta, dovuta alle relazioni lunga di scambio con i finanzieri Russi. Il Federal Reserve System incominciò ad acquistare oro russo nel 1920 e in cambio la valuta russa fu accettata per gli scambi commerciali. Secondo l'autobiografia del colonnello Ely Garrison, confermata pure dai rapporti dei servizi segreti navali degli Stati Uniti su Paul Warburg, la rivoluzione russa fu finanziata dai Rothschilds e dai Warburgs, in particolare, un membro della famiglia Warburg portò i fondi effettivi usati da Lenin e Trotsky a Stoccolma 1918. Un articolo sul mensile inglese «Fortnightly» del luglio 1922 riporta: «Durante l'anno scorso, in pratica ogni singola istituzione capitalistica è stata restaurata. Questo è vero per la banca di Stato, privata, per la borsa, il diritto di possedere denaro in quantità illimitate, il diritto di successione, le cambiali tratte, e altre istituzioni e pratiche coinvolte nella gestione dell'industria private e del commercio. La maggior parte delle industrie precedentemente nazionalizzate sono adesso fondate nella forma giuridica di trust parzialmente indipendenti.» L'organizzazione di potenti consorzi monopolistici in Russia, sotto la veste del comunismo, rese possibile la ricezione di grandi quantitativi di assistenza tecnica e finanziaria dagli Stati Uniti. L'aristocrazia russa fu spazzata via perché fu troppo inefficiente a gestire uno stato industriale moderno. I finanzieri internazionali fornirono fondi a Lenin e Trotsky per rovesciare il regime zarista e mantenere la Russia nella prima guerra mondiale. Peter Drucker, portavoce dell'oligarchia americana, dichiarò in un articolo del Saturday Evening Post nel 1948 che: «LA RUSSIA È L'IDEALE DI ECONOMIA GESTITA VERSO LA QUALE CI STIAMO MUOVENDO.» In Russia, l'emissione di una massa monetaria sufficiente a gestire le necessità della loro economia avviene solo dopo che il governo fu messo sotto il completo controllo della gente. Durante il 1920, la Russia emise una grande quantità di cosiddetta “moneta inflazionabile«, una valuta controllabile. Nello stesso articolo del «Fortnightly« (luglio del 1922) si ossevò che: «Non appena la pressione economica produce ‘un sistema monetario di dimensioni astronomiche’ esso non può più essere distrutto. Preso singolarmente il sistema è auto-contenuto, logicamente perfetto, persino intelligente. E può perire solo tramite il collasso o la distruzione dell'edificio politico che adorna.» Nel 1929, «Fortnightly« notò pure, che: «Dal 1921, la vita quotidiana del cittadino sovietico non differisce da quella del cittadino americano, sebbene il sistema di governo sovietico è più economico.» Admiral Kolchak, leader dell'Armata Bianca russa, fu sostenuto dai banchieri internazionali, che mandarono truppe britanniche e americane in Siberia al fine di avere il pretesto per stampare i rubli di Kolchak. Simultaneamente nel 1920, i banchieri stavano manipolando sul London Exchange l'antico rublo zarista, il rublo di Kerensky e i rubli di Kolchak, e il valore di tutti e tre fluttuava in ragione dei movimeti delle truppe alleate che supportavano Kolchak. Kolchak era anche in possesso di un considerevole qunatitativo di oro sequestrato dal suo esercito. Dopo la sua sconfitta, un vagone di questo oro scomparse dalla Siberia. Alle audizioni del senato nel 1921 sul Federal Reserve System, saltò fuori che la FED aveva ricevuto tale oro. Il membro del Congresso Dunbar interrogò il governatore W.P.G. Harding del consiglio di amministrazione della Federal Reserve come segue: Quello che il governatore Harding intendesse con «una nazione amica» non risulta chiaro. Nel 1921, noi non eravamo in guerra con alcun paese, ma il Congresso stava già iniziando a porre in dubbio gli scambi di oro internazionali del Federal Reserve System. Il governatore Harding poteva benissimo fare spallucce e dire che non era affare delle banche della Federal Reserve da dove arrivasse l'oro. L'oro non conosce nationalità o razza. Gli Stati Uniti per legge cessarono di essere interessati a sapere da dove verisse il proprio oro dal 1906, quando il Segretario del Tesoro fece accordi con parecchie grosse banche di New York (verso alcune delle quali risultava in conflitto di interessi) per acquistare oro con gli avanzi di contante dal Tesoro degli Stati Uniti, che avrebbero poi acquistato l'oro da tali banche. Il Tesoro avrebbe potuto rivendicare di non conoscere la provenienza dell'oro dal momento che veniva registrata solo la banca dalla quale veniva effettuato l'acquisto. Dal 1906, il ministero del Tesoro non ha più saputo da quali commercianti internazionali stavano acquistando oro. Le transazioni internazionali di oro del Federal Reserve System, ed il suo attivo supporto in aiuto della Lega delle Nazioni per rafforzare tutte le nazioni Europee e del Sud Africa nel ritorno al Gold Standard [sistema monetario nel quale la moneta è convertibile in una certa quantità fissa di oro - ndt] per il beneficio dei mercanti d’oro internazionali come Eugene Meyer, Jr. e Albert Strauss, e meglio dimostrato dal classico incidente conosciuto come il credito della sterlina nel 1925. Il 10 gennaio 1925 J.E. Darling scrisse, nel periodico Inglese “Spectator«, che: «Ovviamente, è di primaria importanza per gli Stati Uniti indurre l’Inghilterra a riutilizzare il metodo del Gold Standard quanto prima possibile. Un metodo Gold Standard controllato dall’America, che forniva inevitabile supremazia di potere finanziario agli Stati Uniti, rende l’Inghilterra uno stato tributario e satellite, e New York il centro finanziario del mondo.» La Prima Guerra Mondiale cambiò lo status degli Stati Uniti da quella di nazione debitrice alla posizione di più grande nazione creditrice del mondo, un titolo precedentemente detenuto dall’Inghilterrra. Visto che il debito è moneta, secondo il presidente del Consiglio della Federal Reserve, questo ci rese anche la più ricca nazione del mondo. La guerra causò inoltre la rimozione dei centri di potere dal mercato dei titoli del debito Inglese a quello di New York, e Paul Warburg divenne il più potente banchiere riconosciuto al mondo. Il bastione dei finazieri internazionali, comunque, rimase lo stesso. Il Gold Standard fu anche la base degli scambi all’estero, ed il piccolo gruppo di finanzieri internazionali che possedevano oro controllavano il sistema monetario delle nazioni Occidentali. Nel Maggio del 1925, il Parlamento Britannico approvò il Gold Standard Act [Legge sul Sistema monetari basato sulla Riserva aurea - ndt], riportando l’Inghilterra al Gold Standard [sistema basato sulle riserva d’oro - ndt]. Il principale ruolo del Federal Reserve System in questo affare si ebbe il 16 Maggio 1926 quando George Seay, Presidente della filiale della Federal Reserve di Richmond, testimoniò di fronte al Commissione Parlamentare per la Valuta ed il Sistema Bancario dichiando che: «Un’intesa verbale confermata per corrispondenza, ha esteso alla Gran Bretagna un prestito o credito di due milioni di dollari in oro. Tutte le negoziazioni sono state condotte tra Benjamin Strong, Presidente dalla Federal Reserve di New York e Montagu Norman, Presidente della Banca d’Inghilterra. Lo scopo di questo prestito è stato quello di aiutare l’Inghilterra ad adottare di nuovo il sistema Gold Standard, e il prestito è stato realizzato con investimenti dei fondi della Federal Reserve in cambiali tratte [bills of exchange] e titoli esteri.» Il Bollettino della Federal Reserve del Giugno 1925 riportava: «In base all’accordo con la Banca di Inghilterra, la Federal Reserve di New York acconsente di vendere oro a credito alla Banca di Inghilterra di volta in volta per i prossimi due anni, ma senza eccedere 200.000.000 di dollari per ogni volta.» Un credito di duecento milioni di dollari in oro era stato precedentemente accordato tramite un’intesa verbale tra i banchieri internazionali, Benjamin Strong e Montagu Norman. Fu chiaro da allora che il Sistema della Federal Reserve aveva altri interessi a cuore che i semplici bisogni finanziari dell’industria e degli affari Americani. Il ritorno della Gran Bretagna al Gold Standard fu ulteriormente facilitato da un prestito in oro addizionale di cento milioni di dollari da parte della J.P. Morgan Company. Winston Churchill, ministro del Tesoro Britannico, si lamentò in seguito che il costo per il governo britannico di questo prestito fu di 1.125.000 di dollari il primo anno, questa somma equivalse al profitto della J.P. Morgan Company di allora. Norman Lombard, nel periodico «World's Work« scrive che: «Nelle loro considerazioni e disposizione sui cambiamenti di politica proposti, i membri del Consiglio della Federal Reserve dovrebbe seguire la procedura e l’etica osservata dal nostro tribunale di legge. I suggerimenti per un cambiamento di tasso o che le banche della Federal Reserve dovrebbero comprare o vendere titoli di credito posso venire da chiunque e senza formalita’ o motivo scritto. Le udienze tenutesi in Parlamento sulla Stabilizzazione dei Potere d’Acquisto del dollaro nel 1928 dimostrarono in conclusione che il Consiglio della Federal Reserve lavorò in stretta collaborazione con i capi delle banche centrali Europee e che la Depressione del 1929-31 fu programmata in segreto durante una pausa di mezzogiorno del Consiglio della Federal Reserve e da capi delle banche centrali Europee nel 1927. Il Consiglio non si prese mai la resposabilità verso il pubblico per le sue decisione ed azioni. Sembra che i controlli costituzionali non operino nel campo della finanza. Il fatto che questa internazionalizzazione del commercio Americano e della finanza Americana è stata una diretta causa del nostro coinvolgimento in due guerre mondiali non disturba Mr. Kemmerer. Ci sono abbastanza prove di come Paul Warburg usò il Federal Reserve System come strumento perché fosse adottato il commercio di titoli di debito su vasta scala dagli uomini d’affari Americani. Il Federal Reserve Act del 1913 una volta approvato dal Congresso non autorizzava specificatamente all’uso dell’accettazione cambiaria, ma il Consiglio della Federal Reserve nel 1915 e 1916 defini’ “l’accettazione cambiaria«, in seguito definita dal Regulation A Series [norme di legge - ndt] del 1920, e più avanti definita dalla serie di norme del 1924. Uno dei primi atti ufficiali del Consiglio dei Presidenti [the Board of Governors] nel 1914 fu di concedere le accettazioni ad un tasso di sconto preferibilmente basso alle banche della Federal Reserve. Visto che le accettazioni non erano in uso in quel momento nel paese, nessuna spiegazione può essere avanzata riguarda alle esigenze commerciali. Era chiaro che qualcuno di potere all’interno del Board of Governors volle adottare le accettazioni. Il National Bank Act [legge bancaria nazionale - ndt] del 1864, che fu legislazione finanziaria in vigore negli Stati Uniti fino al Novembre 1914, non permetteva alle banche di prestare il loro credito. L’accettazione cambiaria è una cambiale firmata dal venditore per la vendita di merci al compratore, ed accettata dall’acquirente, con la scadenza riportata su di essa. L’uso delle accettazioni cambiarie all’interno dell’intero mercato delle merci a breve termine, assicura il credito per le merci durante il processo di produzione, immagazzinamento, trasporto e vendita. Facilita il commercio nazionale ed estero. Apparentemente, poi, i banchieri che volevano sostituire il sistema di contabilità trasparente con il sistema dell’accettazione cambiaria erano di radice progressista e spinti dalla volontà di aiutare il commercio dell’import-export Americano. A tale scopo fu realizzata molta propaganda, ma questa non fu in realtà la storia. L’open-book system precedentemente usato dagli uomini d’affari Americani, consentiva uno sconto per contanti. Il sistema dell’accettazione bancaria scoraggia l’uso del contante, consentendo uno sconto per credito. L’open-book system consentiva anche condizioni di pagamento molto più facilitate, con tolleranza sull’estensione del debito. L’accettazione non consente questo, visto che è un credito a breve termine con una scadenza stampata sopra. È fuori dalle mani del venditore, è nelle mani della banca, di solito una banca accettataria, che non permette estensioni di tempo. Quindi, l’adozione dell’accettazione da parte degli uomini d’affari Americani durante gli anni venti facilitò enormemente il dominio e l’inghiottimento dei piccoli business nelle enormi organizzazioni, che accellerarono il crollo del 1929. L’accettazione cambiaria fu usata in sporadici casi negli Stati Uniti prima della Guerra Civile. Durante la guerra, le limitazioni del commercio avevano distrutto l’accettazione come intermediazione del credito, e non fu reintrodotta nel paese visto che la gente preferiva la semplicità e la generosità dell’open-book system. I conti open-book sono un documento commerciale nominativo, che riporta solo il nome del debitore. Le accettazioni cambiarie sono documenti che riportano due nomi, quello del debitore e del creditore. Quindi divennero prodotti finanziari che potevano essere acquistati e venduti dalle banche. Verso il creditore, secondo il sistema open-book, il debito ha una responsabilità legale. Nell’accettazione la banca detiene una passività, il debito è una disponibilità finanziaria. Gli uomini che introdussero l’accettazione bancaria in questo paese, sotto la guida di Paul warburg, si assicurarono il controllo di miliardi di dollari di credito esistenti come conti aperti sui libri contabili degli uomini d’affari Americani. Il governatore Marriner Eccles del Consiglio della Federal Reserve dichiarò davanti al Comitato per la Valuta ed il Sistema bancario che: «Il debito è la base per la creazione di moneta». Il 4 Settembre del 1914, la National City Bank accettò la prima cambiale a scadenza, tratta su una banca nazionale secondo i termini stabiliti dal Federal Reserve Act del 1913. Fu l’inizio della fine del sistema open-book così come un importante fattore nell’intero mercato. Beverly Harris, vice presidente della National City Bank di New York, fece pubblicare un manifesto nel 1915 che riportava: «I mercanti che usano l’open account system stanno usurpando le funzioni dei banchieri.» Nel New York Times del 14 Giugno del 1920, Paul Warburg, presidente del Consigli American Acceptance Council, disse: «A meno che il Consiglio della Federal Reserve non metta il proprio cuore e la propria anima nello sviluppo delle accettazioni come principale investimento per le banche della Federal Reserve la sicurezza del futuro e lo sviluppo del sistema saranno in pericolo.» La Prima Guerra Mondiale fu un beneficio per l’introduzione dell’accettazione, ed il volume saltò a 400 milioni di dollari nel 1917, crescendo per tutti gli anni venti più di un miliardo di dollari all’anno, che culminò nell’alto picco poco prima della Grande Depressione del 1929-31. Le tabelle della Federal Reserve Bank di New York mostrano che l’uso dell’accettazione raggiunse un picco nel Novembre 1929, il mese del crollo del mercato dei titoli, e declinò bruscamente subito dopo. Coloro che introdussero l’accettazione avevano avuto ciò che volevano, ovvero il controllo del commercio e dell’industria Americana. La rivista «Fortune Magazine« nel Febbraio del 1950 fece notare che: «Il volume delle accettazioni scese da 1.732 milioni di dollari nel 1929 a 209 milioni di dollari nel 1940, a causa della concentrazione delle accettazioni bancarie in poche mani, e la politica low-interest del Tesoro, che rese i prestiti più ecomonici dell’accettazione. C’è stato un leggero miglioramente dalla fine della guerra, ma spesso e più conveniente per le grandi aziende finanziarie le importazioni utilizzando le proprie riserve.» In altre parole, le “grandi aziende« più precisamente, i grandi consorzi, adesso hanno il controllo del credito e non hanno bisogno delle accettazioni. Inoltre il martellamento della propaganda voluta dalla Federal Reserve System, la National Association of Credit Men, l’Associazione dei Banchieri Americani, e altre organizzazioni associate dei banchieri di New York dedicarono molto tempo e denaro nella distribuzione della propaganda sull’accettazione. Ma la loro manipolazione della letteratura e dei volantini si dimostrò insufficienti e nel 1919 Paul Warburg organizzò il American Acceptance Council, che si dedicò completamente a promuovere l’accettazione per mezzo della propaganda. La prima conferenza tenuta da questa associazione a Detroit, Michigan, il 9 Giugno del 1919, coincise con la conferenza annuale della National Association of Credit Men, svoltasi nello stesso luogo e nella stessa data, in modo che “osservatori interessati potessero facilmente partecipare agli incontri ed alle discussioni di entrambi i gruppi«, secondo il manifesto pubblicato dall’American Acceptance Council. Louis T. McFadden, Presidente dell’House Banking and Currency Committee, accusò nel 1922 l’American Acceptance Council di esercitare ingiustificata influenza sul Consiglio della Federal Reserve e richiese una Commissione d’inchiesta, ma il Congresso non ne fu interessato. Alla seconda conferenza annuale dell’American Acceptance Council, tenutasi a New York il 2 Dicembre del 1920, il Presidente Paul Warburg dichiarò: «È una grande soddisfazione riportare che durante l’anno in esame è stato possibile per l’American Acceptance Council sviluppare ulteriormente e rafforzare le proprie relazioni con il Consiglio della Federal Reserve.» Paul Warburg fu anche direttore di altre importanti banche di accettazione di questo paese, come la Westinghouse Acceptance Bank, che furono istituite negli Stati Uniti immediatamente dopo la Prima Guerra Mondiale, quando i centri di controllo del mercato delle accettazioni internazionali furono spostati da Londra a New York, e Paul Warburg divenne il più potente banchiere del mondo ad accuparsi di accettazioni bancarie. Paul Warburg divenne una figura ancor più leggendaria con il nome di «Daddy Warbucks« grazie al fumetto comico «Little Orphan Annie« che fu intenzionalmente ispirato alla vita di Warburg. Il fumetto raccontava di un’ orfana senzatetto ed il suo cane adottati dall’ “uomo più ricco del mondo«, Daddy Warbucks un’imitazione di “Warburg«, che aveva poteri quasi magici e poteva ottenere tutto con il potere della sua illimitata ricchezza. Quando “Annie«, la versione musicale di questa storia, riscosse un gran successo per sette anni a Broadway, la vasta maggioranza del pubblico non aveva idea che questa fosse solo un’altra operazione di Warburg. Fu il trasferimento del mercato delle accettazioni cambiarie dall’Inghilterra a questo paese che dette rilievo al vibrante discorso di Thomas Lamont davanti all’Accademia di Scienze Politiche nel 1917: «Il dollaro, non la sterlina, è adesso la base degli scambi internazionali.» Gli Americani furono ogogliosi di sentire questo, ma non si resero conto del prezzo che avrebbero dovuto pagare. Durante gli anni venti il Consiglio dei Governatori mantenne due dei suoi primi membri, C.S. Hamlin e Adolph C. Miller. Questi uomini fondarono la propria carriera come arbitri della politica monetaria nazionale. Hamlin fu membro del Consiglio dal 1914 al 1936, quando fu assunto come Consulente Speciale per il Consiglio, mentre Miller fu in carica dal 1914 al 1936. A questi due uomini fu permesso di stare nel Consiglio così tanti anni perché erano entrambi personalità ampiamente rispettabili che conferivano al Consiglio un certo prestigio agli occhi del pubblico. Durante questi anni importanti banchieri si avvicendarono al Consiglio, rimanendo in carico per un certo tempo, per poi continuare per altre vie. Né Miller né Hamlin contrastarono mai alcun volere dei banchieri di New York. Essi cambiarono il tasso di sconto e praticarono operazioni di mercato aperto con i titoli del Governo ogni volta che Wall Street lo richiedeva. Dietro di loro c’era la figura di Paul Warburg, che esercitò una continua e dominante influenza come Presidente della Federal Advisory Council, nel quale egli aveva alcuni uomini con interessi comuni come Winthrop Aldrich e J.P. Morgan. Warburg non fu mai troppo occupato con i suoi doveri di organizzare i grandi consorzi internazionali per supervisionare le strutture finanziarie della nazione. La sua influenza dal 1902, quando arrivò in questo paese come immigrante dalla Germania, fino al 1932, anno della sua morte, dipese dalla sua alleanza Europea con il cartello bancario. Il figlio di Warburg, James Paul Warburg, continuò ad esercitare molta influenza, venendo assunto come Direttore del Budget da Franklin D. Roosevelt quando il grande uomo assunse il suo incarico nel 1933, e istituì l’Office of War Information, la nostra agenzia ufficiale della propaganda durante la Seconda Guerra Mondiale. In The Fight for Financial Supremacy, Paul Einzig, gionalista per l’Economist di Londra, scrisse che: «Quasi immediatamente dopo la Prima Guerra Mondiale una stretta cooperazione fu stabilita tra la Banca d’Inghilterra e le autorità della Federal Reserve, e più in particolare con la Federal Reserve Bank di New York.*
Questa cooperazione fu largamente dovuta alle cordiali relazioni esistenti tra Mr. Montagu Norman della Banca d’Inghilterra e Mr. Benjamin Strong, Governatore della Federal Reserve Bank di New York fino al 1928. In diverse occasioni la politica del tasso di sconto della Federal Reserve Bank di New York fu guidata dal desiderio di aiutare la Banca d’Inghilterra. C’è stata stretta cooperazione nel fissare il tasso di sconto tra Londra e New York.»/86
n.d.t. note del traduttore: Manrico Toschi n.d.c. ACCETTAZIONE BANCARIA - BANK ACCEPTANCE: Strumento di finanziamento utilizzato delle imprese che consiste in una cambiale tratta accettata da una banca, che conferisce garanzia di solvibilità all'acquirente. Tale titolo viene utilizzato frequentemente nel commercio internazionale. |
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*si ringrazia Manrico Toschi per la traduzione. |
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11/04/2008 : signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com v.0.5 [http://www.signoraggio.com/signoraggio_jekyll_island_10.html] |