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L'astuto bankiere
(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)

Draghi come lupi e il lupo a guardia del gregge.

da repubblica.it

Leggiamo cosa dice un noto quotidiano, ricorderemo queste parole di elogio un giorno..
E' vergognoso che un giornalista possa tentare di far passare delle azioni che in un paese non dico onesto, non dico democratico ma semplicemente *umano* sarebbero fautrici di indagini e accuse penali!

Draghi, una carriera tra la Banca d'Italia e il Tesoro segnata dalla stretta collaborazione con Carlo Azeglio Ciampi
Dall'euro alle privatizzazioni la scalata del grande sherpa
di ELENA POLIDORI


Draghi con Antonio Fazio

ROMA - Ama la montagna, il nuovo possibile governatore della Banca d'Italia. Appena può, s'arrampica con le corde e i rampini. Scala pareti difficili, meglio se ghiacciate, ma sempre e solo con la guida. Questa sua attitudine, in qualche modo rispecchia anche il carattere: sangue freddo e massima determinazione.

Questa presentazione dal lato umano, umano ma determinato, per incutere rispetto o, più vantaggiosamente per LORO, Paura.

Chi lo conosce s'aspetta che Mario Draghi, 58 anni, laurea a Roma con Federico Caffè, studi al Mit con Rudy Dornbush e Stanley Fisher e una lunga carriera nella pubblica amministrazione, se davvero andrà a via Nazionale, la rivolterà come un calzino.

Stanley Fisher ? questo Stanley? [http://ilsignoraggio.blogspot.com/2005/10/stanley-fischer-ottavo-governatore.html]
e Dornbush? che condannava l'Argentina e la dava spacciata? o il sud-america in generale?

Niente più decisioni accentrate, ma dialogo con i "quadri", gli studiosi che per arrivare lì hanno preso master ovunque e ora si sentono sviliti. Iniezione di fiducia generalizzata; rapporti sindacali riallacciati. Quindi, rivitalizzazione dell'ufficio studi, dove ai tempi di Baffi s'intrattenevano esperti di tutto il mondo, a cominciare da Piero Sraffa, oggi frustrato. E soprattutto, recupero di credibilità interna ed esterna.

Approfondiamo un po' su Sraffa http://www.liberanimus.org/sraffa.htm e http://www.geocities.com/favolaeconomia/

Si è detto molto della Goldman Sachs, di cui Draghi è vicepresidente. Si è sospettato che potesse esserci un conflitto d'interessi tra quest'incarico in una importante banca d'affari e quello di arbitro del mercato che potrebbe assumere. Tocca a lui fugare i dubbi, se nominato.

Goldman Sachs, proprietaria della Federal Reserve!

Economista, studioso, Draghi conosce la Banca d'Italia perché suo papà Carlo lavorava con Menichella e lui stesso c'è stato come consulente proprio con Ciampi governatore.

«Carlo Draghi - Goldman Sachs International - Negoziare nel mercato dei tassi Europei: la prospettiva di una banca d'investimento»

«Martedì 4 ottobre 2005, ore 11.30 aula B ex poste (Palazzo Moro)
Carlo Draghi, Excutive Director - Proprietary Trading, Londra
Evoluzione e interazione qualitativa di Banche Centrali, Real Money, Hedge Funds e Banche di Investimento in un mercato finanziario sempre più efficiente»

E' fantastico! Ora ce lo dicono sul muso, non occorre neanche piu' leggere tra le righe!

Erano gli anni Novanta. Erano i tempi in cui la lira doveva entrare nella "banda stretta"dello Sme, bisognava rimuovere le restrizioni valutarie, il debito pubblico rischiava di travalicare il Pil

come in effetti è successo! ma perché non ricorda, questa cara giornalista, dell'attacco di George Soros alla lira nel 1992 e di come Ciampi bruciò 48 miliardi di dollari impunemente in vane manovre finanziarie [inutili poi, dato che la lira perse in un colpo solo il 30% del suo potere d'acquisto!]

e il governatore non si stancava di reclamare "uno sforzo straordinario". I due, lavorano fianco a fianco. E non si perderanno mai di vista.

un po' come il gatto e la volpe insomma..

Collaborano nei cinque anni in cui Draghi, dall'osservatorio della Banca Mondiale di Washington, spinge per accrescere il peso dell'Italia all'estero.

ricordiamo che la Banca Mondiale BM è un ente PRIVATO, come il Fondo Monetario Internazionale FMI ?

Si mantengono in contatto quando "il professore", come lo chiamano, diventa direttore generale del Tesoro: "Anni indimenticabili", li definisce.

specie per noi contribuenti..

E qui, di nuovo, lavorano in tandem non appena ministro diventa proprio Ciampi e bisogna far entrare l'Italia nell'Euro, nel "gruppo di testa", come si diceva allora.

in tandem? e scommetto che noi italiani eravamo davanti..

Draghi tesse dietro le quinte la grande operazione-fiducia che consente al paese di evitare la "serie B".

Il Grande Freddo, La Grande Guerra? quale Grande Operazione, scusa? dare informazioni più chiare, no? bel giorna-lecchismo® che fate!

E Ciampi (siamo all'inizio del 1998) lo manda in giro per le capitali europee - Londra, Parigi, Lisbona, Bonn - con un progettino finanziario in tasca per dimostrare che il paese può farcela, nonostante il moloch del debito. Poi lo spedisce a Bruxelles a rintuzzare le critiche della Ue. Finché lo seleziona perché smussi le ultime, tenaci resistenze del Cancelliere Kohl e di Hans Tietmeyer, contrari a ritrovarsi l'Italia nel "club" ristretto dei signori delle monete. "Maurio", lo chiamava il ministro tedesco e dava l'idea di conoscerlo bene.

Gira il mondo e conosce mezzo mondo:

e l'altro "mezzo"? ah già (cinesi, mica scemi!)

gli Usa, dove prende il "PhD" sono la sua seconda patria; a Londra, dove lavora oggi, si sente come a casa.

a casa ? tra i lupi di Wall Strett e le volpi della City, tra la Fed (privata) e la Banca di Inghilterra ? casa dolce casa..

I suoi tanti agganci internazionali si riveleranno decisivi per vincere quella che Ciampi chiamava la "battaglia di Maastricht".

Battaglia di Maastricht = Vittoria di Pirro

Il governo, se riuscirà ad imporlo sul serio, spera che lo saranno anche per la Banca d'Italia in crisi di credibilità dopo gli scandali, le intercettazioni, le indagini della magistratura, gli arresti.

Sposato con Serena, un'esperta di letteratura inglese, due figli grandi, Giacomo bocconiano e Federica una chimica, Draghi è un mediatore, conosce i segreti della diplomazia economica. E per queste sue doti, unite ad una proverbiale riservatezza (poche apparizioni pubbliche, quasi un'ombra accanto al ministro di turno) diventa lo "sherpa" di tanti governi, quelli che preparano i vertici internazionali. Per avere un'idea: l'incarico al Tesoro glielo affida per primo Andreotti, ma poi lo confermano Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini, Prodi, D'Alema, poi ancora Amato, poi di nuovo Berlusconi.

non sapendolo hai facilitato il lavoro degli inquirenti sul prossimo scandalo mondiale del signoraggio-gate©. ora possono fare un copia e incolla dei nomi elencati nel prossimo registro degli indagati!

All'epoca delle privatizzazioni, sale sul Britannia, l'ex yacht dei reali inglesi destinato a diventare simbolo dietrologico della "svendita" delle partecipazioni statali italiane.

perchè sminuizzi l'evento con "ex" ?
estate 1992, gruppo Bilderberg, poi l'addio a Falcone e Borsellino che indagavano proprio sui politici e il mondo della finanza e tu liquidi tutto con "dietrologia"?
Proviamo a chiedere a Yahoo o Google.. cercate Bilderberg

Successivamente manda in porto: la liquidazione dell'Iri, l'affare Telecom Italia, quindi Eni, Enel, Comit, Credit... In pratica, cerca di smontare lo Stato-padrone e per questo viene definito l'uomo più potente dell'economia. Lui va fiero di queste operazioni che considera "una rivoluzione culturale" i cui tasselli risiedono nella legge che porta il suo nome - legge Draghi, appunto - che disciplina i meccanismi della finanza societaria.

e poi la finanza "creativa" ? in pratica stiamo osannando un uomo che ha SVENDUTO i gioielli di famiglia! Succulenti parti produttive dello Stato regalate a gruppi stranieri, Corporation senza etica! e tutto sulla bancarella-britannia, davanti a Civitavecchia ma in acque internazionali! cercate in Rete chi c'era sulla nave inglese (tra gli altri: Emma Bonino..)

Eppure lascia, improvvisamente, senza polemiche, nel settembre del 2001. E' una scelta personale- assicura- maturata ancor prima delle elezioni: "Si è chiuso un ciclo", dice in quell'occasione. E aggiunge che gli dispiace, certo, "perché anche gli economisti hanno un cuore". Però vuole tornare a studiare: Harvard.

un corso di aggiottaggiamento.. pardon.. aggiornamento?

E vuole rispettare una regola che ha imposto ai suoi collaboratori: non si passa direttamente dal Tesoro in società o banche.

certo, prima si depista un po'.. si fanno calmare le acque..

In Goldman Sachs arriva all'inizio del 2002 e fa "business", cioè affari: il suo è un incarico operativo, non è un semplice "door opener", come chiamano quelli che possono aprire le porte. Adesso potrebbe tornare a via Nazionale.

si, bello carico di Nuovi Ordini [Mondiali] !

(29 dicembre 2005)

articolo correlato: The IGB©'s Men: Tutti gli uomini de Il Grasso Bankiere©
altri articoli: LA GUERRA GLOBALE DI SION DA GERUSALEMME E BAGHDAD ALLA BANCA D’ITALIA


29/12/2005 : signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com
[http://www.signoraggio.com/signoraggio_draghicomelupi.html]

 

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